giovedì, Luglio 17, 2025 Anno XXI


IL PAGELLONE: L’unica sufficienza è di Borini: 6,1; Osvaldo e Cassetti sotto il 4,0 Continua >>

da “LA ROMA” – laroma24.it

Nicolas Burdisso è stato intervistato dalla rivista ufficiale giallorossa, in edicola domani. Ecco un’anticipazione delle sue dichiarazioni:

Nicolas BurdissoSull’infortunio: “Sono contento del lavoro di riabilitazione che sto facendo, spero di essere con i miei compagni in ritiro la prossima estate per la preparazione. Ho letto di un altro intervento a cui mi sarei dovuto sottoporre, ma era una notizia sbagliata. Non serve nulla, il recupero procede nel migliore dei modi. Chi mi è stato più vicino in questi mesi? Oltre la mia famiglia, Silvano Cotti, il mio terapista-psicologo, i dipendenti di Trigoria, ma voglio ringraziare anche alcuni allenatori per avermi chiamato nel momento più difficile: Mourinho, Villas Boas, Ranieri, Carlos Bianchi e Antonio Conte della Juventus”.

Sulla nuova proprietà e Luis Enrique: “L’idea dei dirigenti è forte e seria. I tifosi hanno sposato questo progetto con il giusto spirito, esponendo uno striscione maturo: “Mai schiavi del risultato”. Da anni la gente invocava un cambio e qualcosa di diverso si sta vedendo. Siamo sulla buona strada, ma il prossimo anno dovremo fare qualcosa di più. Il tecnico? Ci ha conquistato col lavoro quotidiano, è impossibile non stargli dietro”.

Su Kjaer: “Credo in lui, ci scommetterei qualsiasi cosa, è un ragazzo fortissimo. Deve solo emergere. Rispetto a Mexes, che ha avuto un’esperienza simile a Roma (male all’inizio, idolo successivamente), Simon è più serio di Philippe. Più metodico nel modo di giocare”.

da forzaroma.info

Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha detto la sua sull’episodio relativo all’esclusione di De Rossi dal match di Bergamo per motivi disciplinari.

Maurizio ZampariniQueste le sue parole rilasciate ai microfoni di Radio Radio: “Prima di tutto, se io fossi stato la società avrei chiamato il mister e gli avrei chiesto: “Che cazzo stai facendo?”. Non credo alla storia del ritardo 4 minuti, sarebbe una cagata talmente grossa che metterei in dubbio l’intelligenza dell’allenatore. Io credo invece che Luis Enrique sia molto intelligente. C’è sotto qualcosa di più grosso. Togliendo De Rossi dal campo crei un trauma all’intera squadra, è come se io mandassi in tribuna Miccoli all’improvviso. La squadra ne risentirebbe a livello psicologico”.

“Se l’esclusione fosse dipesa davvero dai 4 minuti, io darei un calcio al culo a Luis Enrique e lo rimanderei in Spagna. 4 minuti, ma veramente? Parliamo di scemenze”.