da romanews.eu
Alla vigilia di Roma-Milan, Luis Enrique incontra i giornalisti presenti alla Sala Champions del Centro Sportivo ‘Fuvio Bernardini’. Ecco le dichiarazioni integrali (parola per parola) del tecnico asturiano, trascritte fedelmente dall’audio della conferenza:
Tassotti ha dichiarato di essersi pentito un minuto dopo la gomitata datale nel ’94. Domani accetterà le sue scuse, qualora arrivassero a distanza di 17 anni?
Sono passati 17 anni e questo significa che siamo più vecchi di 17 anni, questo è un peccato! Non ho alcun problema con Tassotti, quello che succede o è successo in campo si ferma lì, non ho alcun problema. Non ho letto la sua intervista perché non leggo i giornali e non ascolto nessuna cosa per salute individuale. Baldini però me ne ha parlato. So che persona sia Tassotti, ha giocato con Rijkaard che poi ha allenato me. So che si è pentito e non ho problemi. Gli darò la mano come la darò ad Allegri.
Chi è più forte tra Roma e Milan?
Loro puntano allo scudetto essendo i campioni in carica, sono una grandissima squadra. Sarà una prova forte per noi senza dubbio. Sono contento dell’atteggiamento della squadra anche se ci mancano ancora tantissime cose, è normale: concentrazione in determinati momenti, capacità di finalizzazione ed altre. Un allenatore non deve mai pensare che tutto sia fatto, se no non avrebbe altro per cui lavorare. Sarà una partita molto interessante, vedremo come ci arriviamo dopo 3 partite giocate in una settimana. Ho visto i ragazzi in crescita e credo ce la faremo.
Alla Roma di Genova è mancato solo il gol?
E un po’ di cattiveria negli ultimi metri e un po’ di concentrazione nei due gol subiti. Il resto, possesso palla, la superiorità, la volontà di fare la partita, c’è stato. E’ stata la miglior partita da quando sono qui. E’ curioso, perché tutti pensano solo al risultato, ma io vedo altre situazioni, o almeno ci provo. Altre partite che Continua >>
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