In tempi dei dragoni in cui certi presidenti di certe squadre licenziano, in grigi consigli di amministrazione, giocatori che per le loro tifoserie hanno rappresentato l’identità della squadra, noi ci teniamo molto stretti i nostri “gladiatorium” in attesa di altri gladiator che prenderanno in eredità la vocazione alla romana gens.
Roma, la ROMA è un’altra filosofia, millenaria, e, prima o poi, tutti vorrebbero passare da qui, anche se per un istante. C’è addirittura il rimpianto di chi come Fabio CannavaVo che non è mai stato né leader né bandiera, ma solo molto ben consigliato sulle scorciatoie da mettere in pratica per ottenere facili risultati, anche andando in Qatar, dire: “Avrei voluto essere come Totti”. Eh, no. Dalla vita non si può essere tutto, eroe e opportunista. L’eroe sia sa, per definizione è senza macchie, integerrimo, pronto al sacrificio se ce ne fosse bisogno. E di eroi a certe latitudini non se ne vedono. Continua >>
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