da repubblica.it
La proposta arriva dalla ‘task force’ della Fifa (ne fanno parte i grandi del calcio da Pelè a Beckenbauer): c’è il timore che con l’uso del tablet in panchina potrebbero aumentare le proteste nei confronti dell’arbitro o del quarto uomo, dopo aver rivisto le immagini
ROMA – “Niente iPad o iPhone in panchina, in futuro saranno proibiti”: la proposta, clamorosa, arriva addirittura da Pelè, Beckenbauer, Hierro, Savicevic, Bobby Charlton, eccetera. I grandi del calcio mondiale che fanno parte della commissione Task Force della Fifa, appena riunita a Zurigo (per l’Italia ci sono Demetrio Albertini e, per il calcio femminile, Marina Sbardella). Il ragionamento che fanno è semplice, ma chissà se piacerebbe a Steve Jobs: “Con l’iPad in panchina un allenatore può rivedere tutte le immagini della partita, anche al rallentatore, e tenersi collegato con qualche amico che sta a casa. Di fatto, è come avere la moviola in campo, è come dare spazio totale alle nuove tecnologie. Cosa che la Fifa non vuole assolutamente, e che ha sempre combattuto. Di conseguenza, questi strumenti vanno aboliti, vietati: gli arbitri dovrebbero sequestrarli agli allenatori”.
Con l’iPad c’è il timore che possano aumentare le proteste nei confronti dell’arbitro o del quarto uomo, dopo aver rivisto le immagini al replay: “Era rigore, era fuorigioco…”. Per questo fra le tante proposte della Task Force a Sepp Blatter, il ‘dittatore’ della Fifa, c’è anche questa di proibire le nuove tecnologie. Non sarà facile spuntarla ma Pelè e c. ci proveranno. Continua >>
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