martedì, Luglio 15, 2025 Anno XXI


da asromalive.com

John Arne Riise, dalle pagine del sito norvegese AsRoma.no dedicato alla squadra giallorossa, parla della vittoria di Torino, di Francesco Totti e di Luca Toni:

John Arne RiiseCiao John Arne! Cosa è successo nella tua testa quando hai visto la palla scavalcare Manninger e ti sei reso conto di aver affondato la Juventus nei minuti di recupero? Ricordo di non essere riuscito a mantenere la lucidità subito dopo il gol, l’unico mio pensiero era quello di condividere questa gioia indescrivibile con tutti i compagni e con i tifosi. In momenti come quello tutto quello che hai intorno diventa un po’ sfocato. E’ stato divertente da vedere in televisione durante la notte.

Cosa vi siete detti nello spogliatoio alla fine di questo incredibile match? I miei compagni erano felicissimi, quasi in estasi! Sono questi i momenti che ricorderò per sempre. Siamo in un momento così incredibilmente favorevole, tutto gira per il verso giusto: tutti sono contenti. Sappiamo sopperire anche ad eventuali infortuni a giocatori chiave, come quello occorso a Luca Toni sabato sera, perchè chi siede in panchina mantiene la concentrazione al massimo e riesce ad entrare immediatamente in partita. Il mister Claudio Ranieri ha una gran parte di merito per tutto ciò. Siete stati straordinariamente motivati a gettarvi in avanti dopo l’espulsione di Buffon… Nelle ultime settimane abbiamo lavorato molto per essere al massimo e per poter combattere fino alla fine e, dentro di me, sentivo che avrei potuto correre continuamente per 90 minuti. Quando Buffon è stato espulso eravamo tutti d’accordo, tra noi giocatori era chiaro: proviamo a vincere! Il modo in cui è avvenuto è stato anche un po’ fortunoso: Pizarro, che vince il contrasto a centrocampo e riesce a servirmi una palla con il contagiri, proprio dentro l’area di rigore. E’ stato importantissimo per noi. Ora guardiamo avanti, non indietro! Francamente il mio primo pensiero è stato: che cosa sta succedendo? Ricordo quando i tifosi erano venuti all’aereoporto di Fiumicino per contestarci quando giocavamo male, in quel momento avevo un po’ di paura… Ma quando siamo tornati a casa, a Roma, dopo aver battuto la Juventus, i tifosi erano eccitati e felicissimi, è normale che volessero condividere questa immensa gioia con noi.

A cosa hai pensato quando hai visto l’accoglienza a Fiumicino? La tifoseria della Roma è meravigliosa, è il massimo che un calciatore possa chiedere. A cosa mira questa Roma adesso? Sono già concentrato sulla prossima partita. Penso che ci sarà da divertirsi quest’anno, fino in fondo. Ora ho imparato la lingua e posso essere me stesso, parlare con i ragazzi, capire la maggior parte di quello che dicono e questo mi rende 10 volte più facile la socializzazione con i compagni. Il nostro è un gruppo fantastico, già non vedo l’ora di giocare la prossima partita…

E’ possibile raggiungere l’Inter? Sarà molto complicato raggiungerli, loro sono in un momento molto buono, hanno grande fiducia e solidità nella fase difensiva. Il nostro obiettivo è posizionarci nelle prime 4 (il massimo sarebbe raggiungere il secondo posto!) e tentare di vincere sia Europa League che Coppa Italia. Abbiamo buone opportunità se continuiamo a giocare come sappiamo.

Luca Toni si è infortunato contro la Juventus. Come si gioca con il gigante da Modena? Era la pedina che vi mancava? Sì, era proprio quello che ci mancava. E’ un grande attaccante, alto e potente, ci dà la possibilità di fare qualcosa di nuovo in fase offensiva. Peccato per il suo infortunio, ma speriamo che ritorni presto. Non solo è forte, ma è anche un ragazzo molto simpatico, quindi spero che resterà a Roma per molto tempo!

Come ha reagito capitan Totti quando hai lanciato l’idea di mettere all’asta tuta e scarpe per il bene del popolo di Haiti? Totti è ambasciatore dell’Unicef e sa quanto sia importante il contributo di noi atleti in momenti così difficili. Lui ha risposto sì in meno di due secondi, quando gliel’ho chiesto. Totti è un calciatore fantastico e una persona meravigliosa. Un ragazzo eccezionale.

Una Roma che non si risparmia nemmeno in Coppa Italia. È determinata come non mai, vuole il risultato, vuole la vittoria. Affonda il Catania e si guadagna la semifinale. Continua >>

da iltempo.ilsole24ore.com

Marco MottaDue biglietti pronti per l’Inghilterra. Poi le strade di Motta e Okaka si divideranno: il primo va a Manchester, il secondo a Londra. Il mercato in uscita della Roma è a un punto di svolta. Oggi dovrebbe essere il giorno buono per la cessione di Motta in prestito al Manchester City. Il procuratore Bozzo è arrivato lunedì in Inghilterra e sta cercando di far quadrare il cerchio. Ottenuto il «sì» di Roma e Udinese (propiretarie a metà del cartellino), resta da limare una differenza sul prezzo del prestito. Gli inglesi sono arrivati ad offrire 250mila euro, la Roma ne vorrebbe 300mila. La distanza è minima e l’affare dovrebbe concludersi. Ieri è volato Oltremanica anche il manager di Okaka, Domenico Scopelliti, che ha riallacciato i contatti con il Fulham. Stefano OkakaL’attaccante è tornato vicino al club di Hodgson che lo prenderebbe in prestito per 6 mesi, con un’opzione di prolungare la permanenza di Okaka a Londra per un’altra stagione. Manca l’accordo sull’ingaggio: oggi dovrebbe arrivare una risposta definitiva. Se parte la «Bestiolina», come lo chiamava Spalletti, la «Bestia» è destinata a rimanere. Dopo l’infortunio di Toni Ranieri non può più rinunciare a Baptista. Che, dopo la frenata sul fronte Ledesma-Inter, potrebbe tornare teoricamente nel mirino dei nerazzurri. Ma fino a ieri sera nessuno si è fatto sentire da Milano. Anche Cicinho sembra essersi messo l’anima in pace: «Rimane qui» ha detto ieri l’agente. Intanto Mauro Esposito ha raggiunto un accordo con il Grosseto e lascerà la Roma nelle prossime ore. Ieri è stato ricevuto a Trigoria, il procuratore di Cerci Sergio Berti, ma l’accordo per il rinnovo dell’esterno non è stato ancora trovato: le parti si aggiorneranno ma il giocatore rimarrà alla Roma almeno fino al termine della stagione.

Ale. Aus.

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da romanews.eu

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RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
“Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, che il Catania si sarebbe chiuso e ripartito in velocità cercando di trovarci disattenti. Avevo chiesto proprio concentrazione ai ragazzi, siamo rimasti calmi e non è stato così facile ma alla fine ci siamo riusciti. Abbiamo sbagliato un po’ tanto davanti alla porta, il punteggio forse non rende giustizia alla gara che abbiamo giocato”.
Su Menez… “Ho visto che il ragazzo non aveva i novanta minuti, si era un po’ intestardito nel cercare la giocata invece serviva serenità. L’ho tolto solo per questo. Sapevo che con Cerci avremo continuato a spingere ed allargare il Catania”.
Gli ha cambiato posizione. “Prima doveva stare dietro Okaka e spaziare. Poi l’ho spostato a sinistra”.
Serve tornare sul mercato? “La rosa sta bene ed ho uomini sufficienti”.
Bene anche Mexes. “Sì, è stato molto bravo e concentrato. E’ andato proprio bene”.
Pochi cambi e molti titolari. “Certamente, loro stanno in un momento di forma eccellente, non possono stare così tutto il campionato è ovvio e non è non giocando che mantengono la forma. Bisogna sfruttare il momento, quando caleranno penseremo ai cambi”.
Bene anche Cerci. “Si gli sono capitate subito due palle in velocità. Da sempre il suo apporto, ha tecnica ed è positivo. E’ un uomo in più”.
Potrebbe giocare di più? “Sì, potrei ma non sono uno che gioca con il 4-0-6, serve equilibrio”.
Chi si è riposato ci sarà domenica? “Mi auguro di sì non potevano giocare. Spero che domenica stiano bene”.
Un ottimo centrocampo. “Stanno tutti bene ora, quando siamo compatti ci muoviamo bene. Sono stato contento di vederli che si chiamavano tra di loro che chiamavano il pressing, sono un unico blocco e sono in forma”.
Una Roma coperta che concede poco. “Sì, i ragazzi lottavano su ogni palla, volevo vederli equilibrati. Quando la affrontavo da avversario giocavo proprio su questo sulle ripartenze perchè spesso si scopriva. Ora le cose vanno meglio ci sono le basi e poi è servito lavorare sull’ autostima. Prima erano nervosi e le cose non riuscivano. Sgomberando la mente dal bisogno di giocare bene, senza cercare sempre il colpo di tacco o la finezza. E sono cambiati”.
Sul Catania. “Si salverà, è una squadra tosta”.

RANIERI A ROMA CHANNEL
“Riise ha spinto molto nel primo tempo. Il Catania ha schierato una linea a centrocampo. Siamo stati bravi e diligenti, abbiamo creato molto, per fortuna ci ha pensato Daniele. Okaka mi è piaciuto come tutti. Siamo entrati in semifinale e va bene”.
Buona interpretazione della partita. “Sono molto soddisfatto della squadra, abbiamo fatto girare bene la palla, la partita è stata sempre nelle nostre mani. Siamo stati bravi a non farli contrattaccare. Soddisfatto dell’intelligenza tattica della squadra”.
Il cambio di Menez “Si era intestardito nel dribblare e il Catania si chiudeva bene. Ho preferito mettere Cerci, che sa saltare l’uomo, è stato un po’ sfortunato”.
La Roma approda in semifinale “Non ho preferenze, una vale l’altra. Adesso dobbiamo pensare al Siena. Sarà una partita molto difficile. L’avevo detto che non avrei fatto turn-over. Ho rispetto del Catania, ero allertato. I ragazzi son stati concentrati dall’inizio alla fine. Per Mexes ottimo rientro, sempre concentrato. La nostra forza deve diventare quella di giocare con determinazione. Concentrazione massima”.
Chi si recupera per domenica? “Per domenica possiamo recuperare Mirko e Francesco”.

RANIERI ALLA RAI
“Sapevamo che il Catania si sarebbe difeso con tutti i giocatori per poi ripartire in contropiede. Non siamo riusciti a concretizzare tutte le occasioni avute”.
Molti titolari in campo… “Temevo il Catania per questo non ho dato molti ricambi, era importante vincere e sono contento”.
Con l’infortunio di Toni si deve tornare sul mercato? “No”.

MIHAJLOVIC ALLA RAI
“Avevamo nella testa la partita di domenica ma certo non siamo venuti per perdere. Sapevamo che la Roma avrebbe fatto la partita. Poi con due uomini in meno è diventato tutto più difficile. Le polemiche dopo il 7 a 1? Io non c’ero in quel momento ma posso assicurarvi che quando ci incontreremo in campionato sarà un’altra partita. I cori? Non me ne importa nulla, però il razzismo non è solo quando si mettono in mezzo bianchi o neri. Non è la prima volta che i romanisti mi chiamano ‘zingaro di merda’, ma io mi ci sento dentro e quindi per me non è un problema. La cosa peggiore sarebbe l’indifferenza, i fischi mi caricano”.

BURDISSO ALLE RADIO
Passati in semifinale… “Avevamo cercato subito di segnare ma loro sono forti e sono rimasti compatti”.
Un risultato importante… “E’ importante, ora avremo o Udinese o Milan ma a noi non cambia, noi vogliamo avere la finale qui a Roma e giocarla”.
In campionato dove volete arrivare? “Più in alto possibile, prendere punti ogni gara e crescere. Ora siamo lì vicini al Milan”.
Come hai visto Mexes? “Molto bene, lui da tanto alla squadra”.

RIISE IN ZONA MISTA
“Come sto? Sono molto stanco”.

MOTTA IN ZONA MISTA
“Se vado via? Grazie di tutto, arrivederci”.

BURDISSO A ROMA CHANNEL
“Stiamo passando un periodo positivo. Dopo una partita come sabato,andare avanti in questa coppa era importante. Il mister ha lavorato molto bene sull’approccio, il rispetto per l’avversario. Il Siena? Una squadra matura sa che non ci sono squadre deboli. Dobbiamo preparare ogni partita alla stessa maniera. Mexes è rientrato bene, ha la capacità di leggere prima a situazione. Ha una grande forma fisica, abbiamo tanti campioni conosciuti in tutto il mondo. Anche Juan e Andreolli. Speriamo di vincere partita dopo partita. Il derby di Milano? Ho tanti amici all’Inter, mi aspettavo solo una buona partita. Adesso puntiamo al Milan”.

BURDISSO IN ZONA MISTA
“Ora Udinese o Milan? L’mportante è aver vinto ed essere arrivati in semifinale. Aspettiamo domani per vedere che succede. Sarà dura anche per gli altri però affrontare noi”.
Domenica il Siena. “Sarà una partita ancora più dura di questa. Dobbiamo essere molto concentrati”.
Sul futuro. “Non lo so, chiedete ai dirigenti”.

OKAKA ALLE RADIO
Oggi bene
“Sì, era tanto che non giocavo, è andata bene. Abbiamo giocato bene, loro non hanno tirato mai”.
Un po’ di rabbia sul gol sbagliato. “E’ normale però mi interessava vincere. Resto a Roma? Non lo so ora vediamo, poi io non so nulla”.

OKAKA IN ZONA MISTA
“Volevo molto giocare, sono felice di questa opportunità che mi ha dato Ranieri. Non giocavo da molto tempo e infatti dopo 20 minuti ero già stanco.Obiettivi? Non lo so, la palla è rotonda, possiamo andare in Champions come non andarci. Con questi campioni però è tutto possibile. Il mio futuro? Non lo so”.

DONI ALLE RADIO
“Abbiamo fatto una bella partita. In fase difensiva abbiamo fatto molto bene. Adesso vediamo chi incontreremo, il Milan sta vivendo un bel momento. Io sto lavorando tutti i giorni, dopo il problema al ginocchio, se gioco ogni tanto sono contento e spero di migliorare per stare sempre disponibile e dare di più. Giugno è lontano, poi vedremo. Penso di giorno in giorno. Il mio contratto con la Roma è lungo, sto bene e non ho motivo di pensare di andare via”.

DE ROSSI IN ZONA MISTA
“Sono raffreddato, lasciatemi andare”.