È stata dura riprendere il gruppo in fuga dopo una partenza a dir poco difficoltosa. Senza nemmeno dimostrare il suo vero valore la Roma si ritrova nella posizione giusta per affrontare il girone di ritorno.

Una domenica importante che ti regala il quinto posto e si va a tre punti dal quarto governato dal Genoa, non dalla squadra più forte del mondo. E poi è avvenuto il più naturale dei sorpassi, quello ai danni dei biancocelesti.

I giallorossi conquistano il San Paolo per il secondo anno consecutivo e lo fanno ancora una volta non subendo gol. Zalayeta aveva provato a farlo con l’aiuto della mano ma per fortuna la terna arbitrale questa volta è stata attenta.

Doppio vantaggio con la coppia difensiva protagonista. Prima Mexes sul filo del fuori gioco va ad incornare una punizione di Pizarro. È bene sottolineare ‘filo’, perchè la posizione era al limite e difficile da vedere. Ci sono errori ed errori non facciamo paragoni improponibili.

Poi ci pensa Juan a svettare su tutti e a zittire i sessantamila napoletani, che vedono ridimensionata la loro squadra di giornata in giornata. Ognuno al posto suo.

Se la ripresa poteva rappresentare un pericolo, Mirko Vucinic toglie ogni tipo di ansia alla tifoseria giallorossa sfruttando al massimo l’errore di Santacroce. Tre a zero e tutti a casa.

La Roma non è ancora a pieno regime, è bene metterlo in evidenza per evitare facili cadute che purtroppo non possiamo permetterci. Si è a metà del guado ora: o si salta di là verso quello che ci spetta o si ritorna indietro negli inferi di inizio campionato.

Ci vuole convinzione, sicurezza, bisogna riappropriarsi della propria anima!

petra@corederoma.it

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