martedì, Maggio 13, 2025 Anno XXI


Il calcio inglese mi è sempre piaciuto e mi ha sempre affascinato,fin da quando tanti anni fa arrivarono le “tv private” ed insieme a loro si potevano captare le immagini della Tv Svizzera Italiana che ogni settimana la domenica pomeriggio faceva vedere poche e fugaci immagini della partita più importante. Poi venne “Eurogol” e la tv a colori che ci portarono non solo le atmosfere ma anche i colori di quei magnifici stadi. Di solito facevano vedere le partite del Liverpool che all’epoca dominava in campionato ed in Europa. Le immagini erano suggestive. Le porte con le reti a maglie piccole che si gonfiavano ad ogni gol e con il pallone che letteralmente rimaneva “in fondo al sacco”.E poi il pubblico che esultava venendo giù ed ondeggiando intorno alle “crush barriers”.
Storia,tradizione e mentalità. Queste sono le cose che mi hanno affascinato del calcio britannico.
Pensavo a tutto questo ieri pomeriggio ed il pensiero mi è ritornato alla fine di Roma-Milan.
Nel pomeriggio mi ero messo a vedere Manchester United-Chelsea dall’Old Trafford. Cornice degna e partita a senso unico. L’inappagabile Manchester United che ha giocato al gatto col topo contro i “Blues” ed alla fine il 3-0 la dice lunga.
Storia,tradizione e mentalità c’è stato tutto nei 90 minuti.La mia attenzione è stata richiamata da due immagini.
La prima : verso il 40* del primo tempo lo stopper di 20 anni che sostituiva Ferdinand, Evans, sbaglia un appoggio molto facile per tentare il numero sulla trequarti dei “Rossi”. Il Capitano Ryan Giggs fa 20 metri e gli va ad urlare in faccia due paroline. La palla ritorna ad Evans e Giggs si propone e si fa consegnare il pallone….”RAGAZZO DALLA A ME”. Ryan Giggs è forse il miglior giocatore della storia del Galles, insieme a John Charles e forse a John Toshack e qualcosina col Manchester United l’ha vinta….A 35 anni ha ancora fame e grande voglia di vincere…sempre.Mentalità che non si compra dal “norcino”.
La seconda: al raddoppio di Wayne Rooney un altro che qualche cosetta l’ha vinta, Ed Van der Sar, si gira verso i tifosi ed esulta come se stesse inseguendo il suo primo traguardo in carriera….Mentalità vincente che solo l’abitudine alle vittorie ti può dare….
Ieri sera poi l’ennesima conferma di quello che avevo visto nel pomeriggio. David Beckham ha secondo me dimostrato ieri sera che senza fame e mentalità nel calcio non si va da nessuna parte.
Uno che a 33 anni si rimette in gioco, dopo aver vinto qualcosa a Manchester e varie altre sciocchezze a Madrid e dopo aver fatto dire a Fabio Capello “HO SBAGLIATO”, e farlo dire al FONZIE degli allenatori mondiali è segno di “palle sotto”, ha tutta la mia ammirazione.
Ieri sera ha giocato, secondo il mio modesto parere, una buona gara. Ha fatto il terzino ed il mediano, ha corso per sè e per un paio di compagni meno “dinamici” e pronti al sacrificio. Mi ha fatto una buona impressione, soprattutto mentale. E l’ha applaudito al momento della sostituzione, perchè sono tifoso della Roma ma il calcio e chi lo sa giocare lo apprezzo sempre, di qualunque colore sia la sua maglia.
Giggs,Van der Sar,Beckham.
Tradizione,storia e mentalità.
Un unico filo conduttore.Un’unica scuola.Un unico personaggio che li lega.
Sir Alex Ferguson, Mister Football.</strong