sabato, Giugno 21, 2025 Anno XXI


Indiscutibilmente sto invecchiando ed un segno di questo è l’approccio “leopardiano” che ho alle feste di fine anno.
I giorni più belli sono quelli fino al 23, poi cominciano i problemi…
Roma è sempre splendida ma i colori e le immagini di queste giornate sono indimenticabili e confortanti,luminose e tristi al tempo stesso.
E’ un trionfo di luci e di colori,luminarie,negozi e centri commerciali sfavillanti,terrazze che si accendono e alberi e presepi dappertutto.
Tanti palazzi e tante case che si preparano e che danno quella sensazione che sarà una grande giornata ed una grande festa.
Giri per Roma e vedi “il delirio” con gente che corre piena di pacchetti e qualche volta ti viene in mente chi il Natale e le Feste le passano in modo diverso e meno felice e non solo per motivi economici…
I giorni volano a dicembre ed arrivi al 24 mattina quando vai in ufficio allegro e scopri che è Ferragosto….
Non c’è traffico e arrivi in 7 minuti.Molti hanno chiuso o non lavorano perchè in ferie.Qualche camioncino delle consegne,poche auto,moto non in numero eccessivo e tanti autobus che vedi solo perchè non ci sono le solite ammucchiate di macchine….
Torni a casa e il pomeriggio lo dedichi a chiamare gli amici per gli auguri in attesa della sera. Chi ha i ragazzi e chi comunque e contro tutto e tutti conserva lo “spirito natalizio” è felice che finalmente Natale sia arrivato. Purtroppo però il “gobbo” di Recanati aveva ragione e la festa tanto attesa se ne va rapidamente.
Il cenone ( e manco st’anno so’ riuscito a magnamme due spaghetti co le vongole ma come l’anno scorso n’artra volta zucchine e gamberetti…),i regali(il libro di Amadei è piaciuto tantissimo a quelli che lo hanno visto giocare e a cui l’ho regalato),la tombola ( che schifo co una cartella dall’ambo alla cinquina…) o le carte.Due chiacchiere.
Dal terrazzo di casa le luci accese degli altri appartamenti danno una sensazione di conforto e serenità ma anche di curiosità. Chissà che mangeranno,che faranno a che giocheranno o di che discuteranno in quella casa accesa nel palazzo di fronte.
La mattina del 25 ti svegli provato ma soddisfatto.E’ Natale e se anche la sera prima qualcosa ti ha fatto storcere il naso ma chissenefrega.Oggi è Natale.
La Messa e poi si va da….
Perchè il giorno di Natale sia sempre grigio non lo so, ma ormai anche quello l’ho preso come un segno tradizionale ed immancabile.
Quando la sera del 25 torni a casa sei stanco e provato dalla due giorni culinaria e ti accorgi che Natale atteso un anno dura 24 ore. E allora invariabilmente penso a Leopardi e alla “sera del dì di festa”.
Tornando a casa poche macchine e tante luci accese. Tante persone anziane riaccompagnate a casa dai figli…
Le stesse immagini di ogni Natale.
Le stesse Luci.
Che mi fanno ringraziare Dio di averle riviste.
Buone Feste a tutti.
Fatte solo di serenità e di cose belle.