sabato, Luglio 05, 2025 Anno XXI


UN POZZO SI’, MA DI LETAME!!!

 

Mentre sto scrivendo, seguo le notizie che arrivano dalla Francia.

Non reputo opportuno fare le solite Capocciate, né mettere commenti o foto, mi sembra alquanto irrispettoso nei confronti di coloro che stanno vivendo questo tragico momento.

Un solo cenno sulla morte di un grande artista, Pino Daniele, che alla soglia dei 60anni ci ha lasciato. Troppo giovane per morire, con ancora tanta musica da regalarci. Ha raggiunto il suo amico Massimo Troisi, i loro cuori hanno deciso di fermarsi. Sicuramente avranno portato allegria dall’altra parte!!!

Se, però, ho deciso di scrivere queste brevi Capocciate è perché non posso lasciar passare sotto silenzio un fatto che mi ha lasciata sconcertata.

Nel post partita di Udinese Roma, abbiamo dovuto assistere, nostro malgrado, all’ennesimo e scontato attacco mediatico che puntualmente dobbiamo subire ad ogni vittoria della nostra squadra.

Il gol cosiddetto “fantasma” ha scatenato le più allucinanti polemiche, in primis dal presidente dell’Udinarda (come viene chiamata da alcuni MURATORI)! Dichiarazioni che andrebbero censurate e sanzionate dalla stessa Federazione.

E’ riuscito anche vigliaccamente a tirare in ballo una persona che non c’è più (a che titolo?) colpevole solo di essersi voluta ribellare ad un sistema corrotto che è, poi, passato alla storia come Calciopoli.

In maniera doppiamente vigliacca, dopo che la Signora Sensi gli ha risposto per le rime, si è rimangiato tutto dicendo che le sue parole erano state fraintese. Ormai siamo abituati alle ritrattazioni di taluni personaggi!!!

Per questo motivo, riporto le sue testuali dichiarazioni:

“Garcia è già da un mesetto – l’accusa – che martella contro gli arbitri e comincia a raccogliere risultati. Non facciamo le cose all’italiana, non facciamo i furbi. Mi ricordo Sensi che voleva il doppio designatore, sempre ad andare a cercare qualche trucco… “.

ed ancora

“E’ la solita storia, la Roma non avrebbe bisogno di nessun aiutino, purtroppo c’è questo condizionamento. Secondo me è stato questo allenatore della Roma che è già un mesetto che martella da tutte le parti contro gli arbitri, comincia a raccogliere qualche risultato. C’è un condizionamento psicologico, si mettono lì a speculare, farebbero bene a stare al loro posto, dobbiamo vivere un calcio sereno. Non facciamo le solite cose, cercare di fare sempre i furbi, mi ricordo Sensi, lasciamo perdere.”

Con toni pepati la signora Maria Sensi ha esordito rispondendo alle accuse “velate” del presidente dell’Udinese che “dovrebbe stare solo zitto, mio marito con il calcio non ha fatto soldi, anzi… Invece Pozzo è molto bravo e ci guadagna pure con il calcio, prima di parlare di mio marito”, ricorda che Franco Sensi “voleva le cose giuste, mica quelle sbagliate”, oltre al fatto che “dopo tanti anni, cosa c’entra mio marito? Bisogna  lasciare perdere i morti e se il caso poteva prendersela con la Roma attuale”.

Riferendosi agli eventuali torti arbitrali subiti, la moglie dell’ex presidente giallorosso ha continuato dicendo “se a lui (sempre riferendosi a Pozzo ndr) fanno dei torti, se la prendesse con chi se la deve prendere, mio marito si deve nominare solo per le cose buone, voleva solo cose pulite, voleva regolarizzare i procuratori e tante altre cose che non gli hanno fatto fare, di lui se ne dovrebbe parlare solo bene”.

La vedova Sensi ha ricordato poi la frase conclusiva delle dichiarazioni di Pozzo di domenica, ossia “l’arbitro non lo fa con cattiveria”, commentando con un eloquente “e allora che ti lamenti a fare? O parli chiaro o ti  stai zitto! Lui vive troppo con il calcio, se gli va bene questa situazione. La fortuna sua l’ha fatta con il calcio, è stato bravissimo, è forse il più bravo, ma deve stare zitto, gli conviene”.

Tralascio di entrare nei particolari per descrivere chi è, in realtà, questo soggetto ma chi volesse approfondire su Internet troverà, in proposito, un’ampia documentazione sui guai giudiziari, passati e presenti, suoi e della sua famiglia!

Cercare di buttare fango su altre persone per cercare di rifarsi una propria dignità, è quanto di più deplorevole si possa fare, ma è in coerenza col personaggio!!!

Ormai è diventata consuetudine distorcere la realtà solo per scopi che hanno come fine il condizionamento del regolare svolgimento delle competizioni sportive, in questo caso il Campionato.

Concludendo e riallacciandomi alla premessa, con le dovute proporzioni: se non si ha rispetto per i morti, come si può aver rispetto per i vivi? Uccidere in nome del proprio Dio è deplorevole. Nessun Dio può volere una cosa del genere!!!

 

SEMPRE COMUNQUE E DOVUNQUE FORZA ROMA

LUPACCHIOTTA CARLA