martedì, Maggio 06, 2025 Anno XXI


da ilmessaggero.it

La scultura è all’interno del monumento ai soldati francesi caduti nel 1849 a Roma

Sono tornati nuovamente i vandali a villa Doria Pamphilj: questa volta se la sono presa con la statua della Madonna che veglia all’interno del monumento ai soldati francesi caduti nel 1849 a Roma. «Hanno colpito presumibilmente nella notte tra il 14 e il 15 luglio gettando un liquido simile a sangue contro la statua della Vergine il cui volto e le vesti sono ora solcati da rigagnoli rossi», tuonano dall’associazione «per Villa Pamphilj». Il monumento, realizzato nel 1851 dallo scultore Camillo Pistrucci su commissione della famiglia Doria Pamphilj ricorda i militari francesi caduti nelle battaglie che, nel 1849, li videro contrapposti alla repubblica Romana di Garibaldi, Mazzini, Saffi e Armellini.

IL RESTAURO
Restaurato appena lo scorso anno dalla famosa e antica (1871) scuola di Arte e Mestieri «Nicola Zabaglia», con la ricollocazione della testa e delle mani della Vergine asportati da ignoti nel 1975. «Un nuovo vile attacco contro il Parco quindi, che si aggiunge alle azioni vandaliche ormai all’ordine del giorno – continuano dall’associazione – che puntualmente abbiamo denunciato, segnalato e documentato più volte alle Autorità competenti».

DEGRADO E INCURIA
Ma a villa Pamphilj da troppo tempo ormai c’è anche la delusione nel vedere ridotti a pezzi e aggrediti dall’incuria luoghi dal forte valore storico e naturalistico, veri e propri gioielli. Come il caso delle antiche serre, nate nel ‘700 per la prima sperimentazione sulla coltivazione degli agrumi, oggi trasformate (in più occasioni) in ricovero per sbandati, tossicodipendenti e ubriachi. Più volte sgomberate, oggi cadono a pezzi: vetrate rotte, vegetazione selvaggia, pareti logorate dal tempo, mobilia di varia natura accatastata su vari strati. Ma anche calcinacci, vetri rotti e pericolanti. Un cartello sbiadito con il logo del Comune parla di un intervento di ricostruzione riportando come data prevista per la consegna, il 18 settembre 2011, per una cifra complessiva di 363mila euro. Eppure non si nota (visto lo stato dei luoghi).

L’ASSOCIAZIONE
Per quest’ultimo grave episodio l’associazione «esprime, nuovamente, la propria condanna per l’azione portata contro un’immagine sacra e contro un monumento che testimonia il legame della famiglia Pamphilj alla cultura ed alla politica francese… oltraggiate peraltro, proprio nei giorni della celebrazione della presa della Bastiglia. Nel ricordare come le azioni contro villa Doria Pamphilj siano azioni contro tutti i cittadini, l’Associazione ribadisce il proprio impegno nel denunciarle finché sia ristabilita, all’interno di questi 180 ettari di Storia e di Natura meravigliosi, una legalità oltraggiata ormai quotidianamente».

ALTRI ATTI DI VANDALISMO
Sempre la scorsa notte ci sono stati altri atti di vandalismo: a piazza San Pancrazio, all’ingresso dell’omonima basilica, è stato imbrattato con vernice blu e rossa del manifesto raffigurante la Madonna Assisa con il Bambino Gesù in grembo. Vandali anche in viale della basilica di San Pancrazio che con vernice rossa hanno imbrattato la bacheca degli annunci.

In viale del Monumento ai caduti francesi, all’interno del Parco comunale di Villa Pamphjli chiazze rosse di vernice nell’edicola con all’interno la statua della Madonna. Indaga la stazione dei carabinieri Gianicolense.