EPILOGO

Come in tutti i racconti, o romanzi qual dir si voglia, a conclusione di una storia c’è l’epilogo: parte finale, conclusiva di un’opera narrativa o drammatica.

La mia non è certo un’opera ma il racconto di tutto un campionato che è giunto al suo epilogo con il derby di Coppa Italia.

Devo dire che, come sempre, avevo cominciato a raccogliere i commenti dei MURATORI durante la settimana: commenti di speranza e fomento che hanno reso l’attesa della finale al limite dell’esaurimento! Ho cancellato tutto e non volevo scrivere quest’ultima puntata per protesta, ma non mi sembrava giusto non spendere due parole in favore di tutti coloro che hanno reso possibile questa mia avventura.

Per rispondere a giacoparma che mi chiese quanto ci mettessi a fare le capocciate, dico che più che quanto ….. cosa ci ho messo a farle: pazienza, passione e fede giallorossa!

Se speravamo di dare un senso a questa stagione, non ci siamo riusciti; anzi sarebbe meglio dire ….. loro non ci sono riusciti. In questa, che avrebbe dovuto essere la partita della rivalsa, si sono completamente annullati e sono entrati in campo già perdenti come se le telefonate di minacce le avessero ricevute loro!

Stiamo dicendo da inizio stagione, e anche da prima, che Baldini e Sabatini sono deleteri e inconcludenti: due pagliacci da circo. Almeno i pagliacci fanno ridere, loro fanno solamente piangere e nascondono la loro mediocrità dietro interviste nelle quali parlano tanto e non dicono niente.

Ci hanno tolto tutto: la gioia di vedere una partita, la speranza di dimenticare per novanta minuti la vita di merda che molti fanno, la fierezza di essere rappresentati degnamente in campo.

Alcuni imputano ai tifosi l’essere intolleranti ed impazienti ma, forse, coloro non ricordano quante volte abbiamo ingoiato bocconi amari rialzando la testa e dicendoci che qualcosa sarebbe cambiato, quante volte abbiamo tollerato e scusato le intemperanze di alcuni calciatori. Ce l’abbiamo messa tutta ma, a questo punto, si può solo dire che non è bastato. Ci sentiamo traditi e presi in giro e non lo possiamo più tollerare. Abbiamo chiesto un minimo di buona volontà ma anche quella ci è stata negata.

A questo punto diciamo basta! Se fossimo ai tempi di Maria Antonietta, vorremmo la testa di molti di coloro che ci hanno raggirati; non potendo averne la testa, ne vogliamo le dimissioni: che lasciassero il campo libero a chi, veramente, crede e ama la Roma e realizzi cose concrete pensando prima di tutto al benessere della squadra e dei tifosi e poi alla loro parte finanziaria, non il contrario!

Se il prossimo campionato non avremo un rinnovamento che parta dalla dirigenza e finisca con dei cambi e rinforzi concreti in squadra, personalmente mi rifiuterò di fare le capocciate perché è inumano commentare partite insulse e vomitevoli!

Ringrazio ancora tutti i MURATORI che, con i loro commenti, mi hanno fornito notevole materiale per scrivere. Auguro a tutti delle serene vacanze, malgrado tutto: noi sicuramente ce le siamo meritate, loro di certo no ….. ma sapranno come consolarsi alla grande, alla faccia nostra e con le tasche ben piene di lauti guadagni incamerati ma non meritati.

Torneremo a tifare la nostra Roma perché, alla fine, la passione ed il cuore prevalgono su ogni logica. Per rifarsi al noto proverbio: “ogni mal non vien per nuocere”, auguriamoci che questa ennesima infausta stagione, conclusasi nella maniera più squallida, possa dare i giusti insegnamenti a coloro che possono cambiare le cose e liberarci una volta per tutte da quella manica di laziali che attualmente frequenta indegnamente Trigoria.

SEMPRE COMUNQUE E DOVUNQUE FORZA ROMA

LUPACCHIOTTA CARLA