venerdì, Giugno 20, 2025 Anno XXI


Chiudiamo un 2012 mediamente deprimente con una meravigliosa vittoria romana e romanara sul Milan.
La sciarpata in faccia a Galliani e figliuolo dubbiovestito del duo Pallotta Zanzi è stata una ciliegina gradevole da ciucciare tornando a casa molto ebbri e molto oltre mezzanotte.
Finiamo con un grande tifo e una grande Curva Sud, cori vigorosi ed arguti, un salto nel passato e nella tradizione.

Finiamo in crescendo Zemaniano, con una serie di vittorie incrinata solo alla nebbiosa e dubbiosa Verona.
Finiamo con il ritorno più che magnifico di un Daniele De Rossi finalmente presente e convinto, capace di spaccare il centrocampo del Milan con colpi di sciabola e fioretto.
Finiamo con una prestazione di Lamela, Marquinhos, Goicochea, semplicemente eccezionale.
Finiamo col “bandito” che gioca una gran partita e scaraventa in porta un gol che testimonia che uomo e giocatore sia.
Finiamo col solito Capitano, INGIUDICABILE DA NOI UMANI.

Tutto troppo bello meno il Rocchi, arbitro capace di interpretare un fallo di mano netto, ma lontano dall’interrompere una chiara azione da gol, con un cartellino rosso da OSCAR del protagonismo straccione.

Lassamo perde e godemo, che Monti pure ha schiodato; le tredicesime sono passate dalle saccocce agli F24 pro Imu alla velocità della luce e ‘sto Natale non pare Natale.

Purtroppo troppa gente, troppi di noi, non passeranno un Natale dignitoso, per i troppi problemi economici e sociali che dilaniano le nostre famiglie.

Ci aspettiamo un 2013 migliore, ma ce credemo poco.

Speriamo che la Roma rappresenti una parentesi felice della nostra settimana piena di difficoltà.

Allo stesso modo ci auguriamo che, per noi e per voi, CoredeRoma diventi sempre più un luogo dove stare insieme e lottare per qualcosa che ci faccia sentire vivi. Mercoledì scorso abbiamo partecipato all’udienza del processo relativo alla morte di Stefano Cucchi, nella quale sono state presentate e dimostrate le perizie richieste dal tribunale.
Ebbene, dopo 4 ore di dotte elucubrazioni, ci si è tentato di convincere che Stefano
è morto di fame e sete in 5 giorni.
No signori, non lo accettiamo e continueremo la nostra lotta accanto alla famiglia Cucchi, nella ricerca della verità e della giustizia. Questo è il primo proposito per un 2013 migliore.

Daje regà, non facciamoci piegare mai più, per noi e per i nostri figli.

Rialziamo la testa, nel nome di Roma.

Buon Natale fratelli e sorelle.

Cor Core… de Roma.

Associazione CoredeRoma