Cari Amici Romanari,
Natale è arrivato, ma Monti ce l’ha pignorato.
Non si respira aria di festa, anzi.
La frustrazione è tanta e il senso d’impotenza ti stende a terra.
Soldi non ce n’è e non si vede l’uscita da ‘sto tunnel.
Insomma siamo nella merda.
MA NON SIAMO SOLI…
NO, NON SIAMO SOLI!!!
Renatino Brunetta ed Emilio Fido,
due pezzi grossi insomma, anche loro lottano assieme a noi.
L’ex ministrino ha detto che ha dovuto chiedere un mutuo per pagare l’imu.
L’ex bidet di arcore invece, sclerando come un invasato, ha urlato alla “zanzara” che non gli danno la giusta e meritata pensione e che questo mese avrà solo 15000€.
IL BARATRO.
Sono casi umani che lasciano senza parole, vero?
Con quale coraggio adesso chiunque di noi, malauguratamente dovesse ritrovarsi senza lavoro e quindi senza soldi, insomma potrà lamentarsi?
Pensionati, cassaintegrati, esodati… ma che cazzo volete?
Non si può rimanere sordi e insensibili davanti a questi drammi veri.
Non possiamo girare la faccia dall’altra parte.
Questa volta no. I nostri fratelli hanno bisogno e dobbiamo dare loro una mano.
Quindi, nonostante le già tante rinunce che abbiamo dovuto accettare quest ‘anno, facciamo un altro sforzo e organizziamo una colletta.
Altro che defibrillatori e scarpe per i bambini del Malawi.
Sono queste le vere priorità.
Raccogliamo anche generi di conforto.
Bavaglini, seggioloni e abiti smessi dai nostri bimbi per Renatino.
Viagra, fiches e qualche zoccola per Emiliuccio.
Io comincio col dargli un Tapiro ciascuno.
Non si mangia, è vero, però sarà un’ottima compagnia per questi poveri disgraziati in questi giorni così speciali.
Voi che fate?
Non campate scuse come al solito.
Mani in saccoccia.