venerdì, Maggio 16, 2025 Anno XXI


Ho lasciato l’Olimpico bagnato d’acqua e pieno di rancore ed amarezza verso giocatori,tecnico e società, che ancora una volta hanno perso una grande occasione di dimostrare che di noi gliene frega qualcosa.
Onore ai giocatori blucerchiati che, incuranti del diluvio che si stava scatenando, sono rientrati per rendere omaggio e ringraziare quei 100 ragazzi che li avevano seguiti stasera.
L’applauso sincero e di grande apprezzamento del gesto partito da tutti noi presenti credo sia stata una grande dimostrazione di civiltà calcistica da parte del vituperato pubblico romanista che sta subendo soltanto umiliazioni da coloro che dovrebbero invece avere massimo rispetto di noi che ci siamo sempre e li sosteniamo oltre ogni limite e malgrado tutto.
Questa sera credo che la contestazione ai brasiliani che si stavano scaldando, fischiati insieme a Perrotta, e la rabbia per il mancato saluto dei giocatori dopo la sospensione della gara siano propedeutici ad un atteggiamento diverso del pubblico nei confronti di una squadra che sta mancando in tutto, anche nel rispetto della gente grazie alla quale fanno questo “lavoro” e senza la quale avrebbero dovuto fare un altro mestiere.
Credo che stasera si sia rotto qualcosa fra Curva e squadra.
Sinceramente non me lo aspettavo. Neanche il Capitano e De Rossi sono usciti per ringraziarci di aver lasciato le nostre famiglie e le nostre case asciutte e calde per essere ancora una volta all’Olimpico a sostenere una squadra che ci sta dando solo delusioni. Non chiedevamo molto , soltanto un saluto ed un ringraziamento per esserci stati malgrado la serata.
Invece niente. Una lezione di stile e di rispetto anche dalla Sampdoria.
Questa Roma non ha più un gioco, non ha più anima,voglia,non raspa,non lotta e non soffre. Si atteggia e parla da grande squadra ma non lo è. A parole dice di avevre grande stima e considerazione della curva e invece abbiamo visto stasera.
Forse l’acqua presa da noi era diversa. E non meritavamo nemmeno un saluto.
Una serata amara per un tifoso come me. Io amo la squadra in ogni momento della mia vita. Somatizzo le sue vicende e le riverso nella vita quotidiana.
Stasera ho percepito una assoluta mancanza di rispetto nei miei confronti. E questo mi amareggia molto.
LA ROMA SIAMO NOI, quelli che per lei soffrono e che in serate come questa ci sono sempre.
I giocatori passeranno, come il diluvio di questa sera. Ma la delusione rimane. Tanta.
Ci sono rimasto molto male. Non credo, e come me tanti altri, di meritare una simile mancanza di rispetto.
Ma va bene così. Noi allo stadio non veniamo per voi che indossate la maglia. Noi veniamo per la maglia,per l’ide,per il nome che portiamo e per quello che rappresenta.
Passerete tutti voi giocatori.
NOI TIFOSI E LA ROMA CI SAREMO SEMPRE.
Con la pioggia o il sole, di giorno e di notte.
E non saranno due gocce a spaventarci.
Stasera non abbiamo perso sul campo, ma fuori. E ancora grazie a Voi.
Diluvio vero di umiliazioni questa stagione.
Una stagione triste come una serata di pioggia….