Categorie Articoli by CdR Il Redazionale Ultimi arrivi CDR Scritto da Gruppo Facebook lunedì, 15 Ottobre alle ore 12:05
Abbiamo scritto una lettera alla Roma per sensibilizzarli alla destinazione dei distinti nord ai tifosi romanisti in quanto, per 13 partite su 18, sono assegnati a una cinquantina di tifosi ospiti al massimo, che posso essere facilmente collocati altrove, e avere disponibilità di ulteriori tagliandi per i settori popolari. Spett.le AS Roma, cervellotiche decisioni da parte dei disparati organi operanti in merito. Ciò ha portato, con il passare delle stagioni, ad una triste e logica fuga dagli impianti della Penisola. Gli stessi impianti che ai tempi del ‘tutto esaurito’ hanno trascinato il nostro paese all’avanguardia del calcio Europeo: in campo, con risultati facilmente consultabili su tutti gli almanacchi in circolazione e sugli spalti dove calore e colore non avevano eguali nel vecchio continente. Nonostante il trend positivo della stagione in corso anche l’Olimpico non è esente da tale disamina e questo è palesemente riscontrabile in occasione delle gare casalinghe disputate dalla nostra amata AS Roma. Ciò su cui vorremmo porre l’accento è or dunque la questione ‘Distinto Ospiti’; il medesimo settore è senza dubbio quello maggiormente colpito dalla letale politica calcistica intrapresa dal governo italiano (a volte purtroppo coadiuvata dal lavoro di alcune società). Infatti laddove un tempo erano sistemate le tifoserie ospiti, oggi dirottate in un piccolo riquadro della Tribuna Montemario fatta eccezione per quei grandi bacini di utenza che hanno sottoscritto in massa il programma Tessera del Tifoso, si opta per un triste e desolante ‘vuoto a perdere’, volendo usare un eufemismo sin troppo simile alla realtà. Fermo restando che noi tutti, per il bene del calcio e della sana rivalità sportiva, ci auguriamo di rivedere quel settore nuovamente pieno di tifoserie provenienti dalle altre città d’Italia (senza alcun divieto e limitazione di sorta) ci troviamo a sottolineare il danno che tale situazione crea ai tifosi dell’AS Roma ed alla società stessa: i primi costretti, in caso di big-match o partite particolarmente importanti, spesse volte a rinunciare all’acquisto di un biglietto in quanto introvabile o troppo esoso e la seconda colpita significativamente sotto il profilo economico oltre che dell’affluenza in quella che, quando questa vi disputa i propri incontri, deve considerarsi la propria casa, il cui costo di affitto viene regolarmente versato nelle casse del CONI. Con la presente vorremmo pertanto sollecitare l’AS Roma, nella veste dei propri dirigenti, a far pressione sugli organi competenti al fine di ottenere la pronta apertura di tale settore AI PROPRI TIFOSI in accordo con la politica di ‘attenzione e cura del tifoso’ intrapresa dalla dirigenza di Piazzale Dino Viola sin dai suoi primi esordi. Conseguire ciò rappresenterebbe un’altra importante tappa di un percorso volto a raggiungere la piena vivibilità dello Stadio Olimpico oltre che la valorizzazione di chi esso lo frequenta abitualmente. In suffragio di quanto scritto alleghiamo le foto di suddetto settore relativamente alle prime quattro partite casalinghe disputate in questa stagione. Fiduciosi di un positivo riscontro in grado di accendere una discussione costruttiva Vi porgiamo i nostri distinti saluti attendendo una Vostra gradita risposta.
|
