Categorie Articoli by Gens Romana Virgolettato Scritto da Lucky Luke lunedì, 30 Luglio alle ore 03:47
da laroma24.it Quante cose sono cambiate in un solo anno, per Alessandro Florenzi. Dodici mesi fa era il grande assente, masticava amaro per l’esclusione dalla lista dei convocati per Brunico, dove erano approdati i suoi compagni di squadra Antei, Viviani e Caprari. E sicuramente, guardando partire i suoi compagni, non avrebbe mai immaginato che proprio quel treno perso si sarebbe rivelato la sua fortuna. La sua prima esperienza da professionista è stata quella con il Crotone: una stagione in serie B, per dimostrare il suo valore di calciatore anche fuori dalle mura di Trigoria. Un anno dopo, la rivincita. Elemento ormai prezioso nella scacchiera zemaniana, Florenzi è partito per gli Stati Uniti per “giocarmi tutte le mie possibilità, per dimostrare che posso essere un titolare anche durante l’anno”, come confessa a LAROMA24.IT a fine tournée made in Usa.
C’è stato un periodo, alla fine della scorsa stagione, in cui si parlava molto di te e di un tuo eventuale ritorno alla Roma. Hai mai avuto paura che alla fine non saresti tornato a Trigoria? State vivendo un’esperienza particolare, nuova anche per la maggior parte dei senatori in squadra: una tournée negli Stati Uniti, un “test” in mondovisione, praticamente. Un tuo giudizio su questa settimana? Zeman è tornato alla Roma. Un allenatore ideale per un giovane di grande prospettiva come te. La tua prima impressione su di lui qual è? La Roma sta lavorando molto sul mercato in uscita, e piano piano molte caselle del centrocampo si stanno liberando. Ti senti già un titolare? Quanto hanno contato, per un romano come te, giocatori come Francesco Totti e Daniele De Rossi nella crescita in questo mondo? Un gol contro il Liverpool, in uno stadio non da calcio, ma storico e dagli spalti pieni. Che cosa hai provato? MDR |
