venerdì, Maggio 09, 2025 Anno XXI


Una serata per noi tifosi, non della Roma, ma del calcio. Una serata nella quale ci siamo tutti insieme, oltre ogni passione. Ho appena parlato col mio amico Gabriele che è in tribuna a Firenze per la partita di Stefano Borgonovo.
Gli ho prima mandato un messaggio “sto a piagne” e lui subito m’ha risposto “siamo in 2”. Allora l’ho chiamato e gli ho detto di Gullit che piangeva come un ragazzino.L’hanno visto anche loro e sinceramente vedere un uomo come Ruud, un grandissimo, piangere come una fontana m’ha fatto una grande impressione.
Gli ho detto “Gabriè questa è una serata nella quale ce siamo solo noi tifosi de pallone senza bandiere e senza niente” e lui era d’accordo.Assolutamente.
Quello che te fa girare le scatole è che servono i drammi per far scordare alla gente che in fondo la partita non è una guerra ma solo una partita.
Sono contento di avere amici di altre squadre e in altre città. Ogni tanto ci sentiamo e parliamo di calcio. Senza astio anzi ce ridemo sopra alla grande.
Però poi la domenica sembra che in ogni stadio ci sia l’Afghanistan.
Ho rivisto tantissimi giocatori dell’età di Borgonovo, gente che ho visto allo stadio e a colori in televisione. “…forse cambiati certo un po’ diversi” come dice Venditti ma che me ricordano tante domeniche di tanti anni fa, giocatori che me stavano anche antipatici e che magari contro la Roma facevano sempre grandi cose.
Però stasera m’hanno fatto tenerezza quando li inquadravano mentre Roberto Baggio acompagnava Borgonovo a centrocampo a salutarli uno per uno. Gullit però è quello che m’ha colpito di più.
Speriamo che una serata per noi tifosi come questa non rimanga isolata o legata soltanto a drammi.
Perchè da povero scemo e illuso me piacerebbe tanto andare a Firenze a vedere Fiorentina Roma insieme a Gabriele senza scorte,perquisizioni,tornelli,biglietti nominativi , ridendo e soffendo e poi alla fine andare a mangiare un panino con la finocchiona a San Frediano.
Non mi pare di chiedere tanto.
P.S. Il pianto di Gullit e lo sguardo rabbioso della figlia di Borgonovo.Due cose di violentissimo impatto.
E ancora: una serata per noi tifosi la dedico ad un ragazzo che conosco, tifoso della Reggina, protagonista di una vicenda che qui tutti conosciamo e della quale oggi mi ha parlato diffusamente.E che mi ha lasciato rabbia ed amarezza.