sabato, Luglio 05, 2025 Anno XXI


A seguito dei numerosi disguidi in merito alle trasferte dei tifosi, il Viminale è intervenuto con delle precisazioni e delle nuove disposizioni
fonte: www.leccegiallorossa.net

Data la confusione che regnava sovrana, soprattutto fra gli addetti ai lavori, nei giorni scorsi ci eravamo preoccupati di capire se effettivamente tutte le trasferte fossero vietate ai residenti della regione/provincia/città della squadra ospite.
Era evidente che ci fosse una falla in quel protocollo, giacchè il paragrafo 3 specificava che per acquistare un biglietto del solo settore ospiti bisognava essere tesserati.
Le società in confusione totale agivano un pò di testa propria, e così succedeva che alcune società permettevano ai tifosi ospiti di accedere allo stadio pur senza tessera, in un settore diverso da quello ospiti.
Il signor Maroni (tramite il CASMS) ha pensato bene di correre dunque ai ripari e nell’ultima determinazione si legge:

P R E C I S A Z I O N E

A  seguito  dei  disagi  subiti  da  alcuni  tifosi  a  causa  di  difficoltà interpretative del protocollo  d’intesa, si chiarisce che:
–  ogni stadio deve disporre di posti acquistabili dai sostenitori ospiti,   individuati   in   sede   di   GOS   nei   vari   settori  dell’impianto,  tenendo  conto  delle  necessità  di  offrire  variegati livelli  di confort;

–   i tagliandi dei posti individuati, come sopra specificato, ed  esclusivamente        quelli,        sono         venduti        nella  Regione/Provincia/Comune  che  origina  la  trasferta  ai  soli  possessori   di    una   qualsiasi   “tessera   del   tifoso”.   Ne  consegue  che  i  restanti  posti  dello  stadio  possono   essere  venduti     solo     ai     residenti     al     di     fuori     della  Regione/Provincia/Comune  che   origina  la  trasferta,  ad  eccezione dei possessori della “tessera del tifoso”.

–   la eventuale ipotesi di partecipazione alla trasferta di tifosi  non  fidelizzati,  è  sempre   subordinata  alla  approvazione  finale dell’Osservatorio.

Per Corederoma

Paolo Nasuto