Categorie FaceBook Ultimi arrivi Scritto da Paolo Nasuto giovedì, 22 Settembre alle ore 02:17
Fonte: Collectif 1899 Undici persone sono state arrestate in seguito alle violenze avvenute nel centro della città di Nottingham il 6 agosto scorso, dopo la partita fra Nottingham Forest e Barnsley. Un’importante operazione di polizia è stata lanciata nel Notthingamshire, Derbyshire e Leicestershire per arrestare undici persone protagoniste degli incidenti verificatisi due ore prima della partita, quando un gruppo di sostenitori del Forest assaltarono un pub in cui si trovavano all’interno i sostenitori del Barnsley, scatenando il panico nel quartiere… Secondo la polizia, altri arresti si verificheranno nei prossimi giorni. In attesa del loro giudizio, che si terrà a novembre in tribunale, gli undici teppisti sono stati banditi dal centro di Nottingham e da West Bridgford (quartiere della periferia sud della città, dove si trova lo stadio dei “reds”) durante le quattro ore prima e le sei ore dopo ogni partita casalinga del Nottingham Forest. Gli è stato inoltre vietato di avvicinarsi a meno di 10 miglia (16 chilometri) a qualsiasi stadio in cui giochi il Nottingham Forest, e la stessa identica misura è stata applicata per le partite della Nazionale Inglese. Leggendo queste righe, mi pare proprio che il “modello inglese” sia repressivo più del “modello italiano”, ma che nonostante tutto non abbia risolto i problemi relativi alla violenza intorno al calcio. Come dimostra quest’articolo, gli hooligans esistono e continuano a menarsi lontano dagli stadi. Qualche volta li beccano, molte altre no. Insomma, l’utilità qual’è? Reprimere la libertà di una qualsiasi persona di andare a farsi un giro in centro il sabato?
Per Corederoma Paolo Nasuto |
