giovedì, Maggio 15, 2025 Anno XXI


Articolo di denuncia pubblicato da LaPadovaBene.it, supportato da una serie di foto e video in merito a quanto descritto, che si possono visionare visitando il sito in riferimento
fonte: www.lapadovabene.it

Gravi incidenti sono scoppiati a Nea Smyrni, periferia sud di Atene, fra ultras del Paok e la polizia ateniese. Secondo tutte le testimonianze, gli ultras del Paok sarebbero stati attaccati senza nessun motivo dalle forze dell’ordine e con violenza inaudita. Pare che questo modo di operare della polizia ultimamente sia diventata l’abitudine in Grecia…
Gli stessi dirigenti del Panionios hanno fatto aprire i cancelli dello stadio per far defluire gli ospiti, visto che con i sostenitori del Paok tutti pigiati contro le inferiate si rischiava la strage; ed hanno distribuito bottigliette d’acqua ai tifosi ospiti che avevano inalato gas lacrimogeno.
Gli assalti della polizia sono continuati anche nel dopo partita, mentre i tifosi stavano tornando verso Salonnico. In particolare al casello autostradale di Afidnes, dove due plotoni di agenti in tenuta antisommossa hanno atteso il pullman dei Gate-4 (gruppo portante della tifoseria tessalonicense) rompendone i finestrini e causando la reazione del gruppo che ha danneggiato un’intera stazione di polizia negli scontri che ne sono seguiti.
I dirigenti del Paok hanno espresso profonda indignazione per il comportamento della polizia di Atene, ed oggi dovrebbero esserci delle iniziative per protestare contro questi abusi…
La rivalità fra Atene e Salonnico è molto forte in Grecia, e spesso gli stessi poliziotti “prendono le parti” della città anche nel confronto delle tifoserie ospiti, riservando trattamenti particolari. A questo aggiungiamoci il periodo di crisi che sta attraversando la Grecia, che a livello sociale porta una tensione molto alta a tutti i livelli. Ma non è e non deve essere questa una giustificazione…

Certi comportamenti polizieschi li vediamo anche in Italia, li abbiamo provati anche sulla nostra pelle (Vicenza l’anno scorso, tanto per fare un esempio); e credo a questo punto che siano un pò una situazione caratteristica di certi paesi, dove c’è una “casta” attentissima a non far cadere i propri privilegi al comando, dove c’è una vasta fetta di popolazione che vive situazioni di disagio e dove c’è una polizia sottopagata e mal preparata, ma “pompata” da una propaganda inutile e fine a se stessa… La crisi greca sta accentuando di molto questa situazione, ed è singolare che di fronte ai problemi del paese in questi giorni ci sia chi pensa a vietare le trasferte ai tifosi: non vi sembra un quadretto già conosciuto?
La differenza è che i greci non fanno tanta demagogia ma si incazzano di brutto, e la reazione degli stessi dirigenti delle due squadre (ma potrei citare il caso di quell’agente greco che uccise un ragazzino di quindici anni ad Exarchia e che è stato per questo condannato all’ergastolo) è indicativa in questo senso: qui si continua a pensare, in casi come questi, che i poliziotti sono tutti vittime innocenti ed i tifosi tutti teppisti. Di questo passo, sprofonderemo molto più della Grecia, e non solo economicamente!

Per Corederoma

Paolo Nasuto