Categorie Articoli by Gens Romana Scritto da Marforio lunedì, 17 Settembre alle ore 09:41
L’interrogativo che ci siamo posti in molti, prima della partita con la Reggina è stato: riusciremo ad “asfaltare la Reggina” cioè a rendere innocua una delle formazioni che, tradizionalmente, la Roma soffre di più?Puntualmente la risposta è arrivata dal campo e ora, con i Matia Bazar di Vacanze Romane del 1983 (grande annata!), possiamo cantare “Roma bella, tu, le muse tue, asfalto lucido, Arrivederci Roma”. Un lento macinare il gioco che ha fatto emergere le non piccole qualità della squadra di Ficcadenti, aggressiva e ordinata di suo, nonostante gli innesti di perfetti sconosciuti come l’islandese Hallfredsson e i danesi Tullberg e Stadsgaard, subentrato al suo compatriota nel secondo tempo, arcigni, muscolari e quindi adatti ad un gioco fatto di vigoria fisica. Bella la prova anche di Modesto che, ad immaginarlo solo un po’ sgrezzato, giustifica appieno le attenzioni che gli ha dedicato la Roma nell’ultima sessione di mercato. Ecco, se c’è una cosa che ancora non mi piace della Roma attuale, per altri versi a tratti superlativa e in grado di riconciliare col gioco del calcio dopo due partite di mediocrità devastante come quelle della Nazionale, è questo voler lucidare l’argenteria prima ancora di aver finito il pasto e di aver ridotto all’impotenza l’avversario. Del tutto incomprensibile la prova di Curci, chiamato in tutta fretta a sostituire un infortunato Doni e incapace, purtroppo, non solo di prendere la palla, ma anche minimamente di vedere dove fosse diretta e di comprendere decentemente come piazzarsi. Come non essere, ancora e sempre d’accordo con il Mister? |
