lunedì, Aprile 29, 2024 Anno XXI


Ci vogliono pochi minuti per raggiungere il motorino dal mio posto in Curva.
Negli ultimi minuti della partita contro l’impalpabile Atalanta mi ero alquanto arrabbiato, più di quanto non lo fossi prima del match ripensando al “Bluff” di Marassi.
Tuttavia mentre mi avviavo verso il parcheggio avevo la stessa sensazione che credo abbia un tifoso del Real Madrid o del Manchester United mentre ritorna verso casa dopo una tranquilla vittoria casalinga contro il Valladolid o contro il Bolton : quella di essere forte e che certe partite sono pratiche da sbrigare come succede in un qualunque ufficio durante la settimana di lavoro. Due gol e tutti a casa in un’ennesima domenica strana di questo finora grande “bluff” chiamato campionato.
La sera precedente avevo visto la Juventus. E mi chiedevo come potesse una squadra come quella di Ranieri, con tanti “presunti” fenomeni, giocare in quel modo sciatto e noioso. E riflettevo anche sul fatto che se giocatori scarsi tecnicamente e forti soltanto dal punto di vista fisico come Sissoko e Poulsen, difensori aggiunti a protezione di una difesa da brividi, in cui Buffon non può mancare altrimenti sarebbero minimo 15 punti in meno, giocassero con altri colori addosso probabilmente almeno una decina di giornate di squalifica l’anno le prenderebbero.
Se gli attuali capoclassifica, “Quelli di Pippa Nera, siano o meno un “bluff” e se il loro miglior fromboliere, come dicevano una volta i cronisti, sia o meno più forte di Dezotti e Capocchiano ce lo dirà solo il tempo. Certo in questo momento nulla da eccepire. Giocano bene,hanno fame,hanno un’idea di gioco e sono una sorpresa. Il tempo sarà giudice inoppugnabile. Certo vedere in tv una tale sfilata di opinionisti tifosi dichiarati dei “Pippa Nera” pontificare e dispensare pillole di saggezza calcistica lascia molto perplessi, pensando che sono gli stessi che lo scorso anno inveivano contro società e giocatori sparendo dai teleschermi perchè non c’era nulla da dire. Quest’anno non solo commentano la loro squadra, ma addirittura vengono mandati a fare i servizi sulle partite della Roma….
con buona pace della deontologia professionale e del buon gusto.
Comunque tornando a casa ripensavo con molta rabbia a Genova e ai tre punti rubati e facevo un calcolo che forse a San Siro la cosa migliore era un bel pareggio.
Ho una mia personale idea su Mourinho e sull’Inter.
Il tecnico portoghese è, secondo me, IL PIU’ GRANDE BLUFF DEL CALCIO MONDIALE ATTUALE. Fin’ora
abbiamo visto una riedizione neanche troppo moderna dell’idea di gioco di Cesare Maldini, Trapattoni ed Ottavio Bianchi. Squadra bloccata all’indietro con 4 difensori e Cambiasso centromediano metodista bloccato a copertura della difesa.Sempre 9 giocatori dietro la palla. Almeno tre punte in panchina e una sola in campo. DOV’E’ IL GIOCO SPUMEGGIANTE PROMESSO DALLO “SPECIAL ONE” ? Non c’è e probabilmente non ci sarà mai. Mourinho parte ad una punta e poi, quando vede che non c’è la solita autorete che gli ha spianato un paio di partite e la gara non si sblocca, inizia a fare ciò che faceva il vituperato Carlos Bianchi e cioè butta dentro almeno tre centravanti ed inizia a giocare come una qualunque squadra della Serie B inglese, con cross lunghi e sponde di testa. “Long ball game” lo chiamano i maestri inglesi.Un gioco senza idee e senza variazioni. E svilire un parco giocatori come quello che ha a disposizione è incredibile. Per tacere di alcuni giocatori molto “trivellati” ma ancora di scarso impatto.
Se non ci avessero truffato a Genova , malgrado tutto quello che ci è successo in questo mese, saremmo stati a tre punti dalla “stratosferica” Inter dello “Special One”. Incredibile.
Ecco perchè ero avvelenato uscendo dallo Stadio. Anche oggi, come contro la Reggina, un arbitraggio mediocre ma molto significativo, passerà sotto silenzio con i suoi 3/4 fuorigiochi inesistenti e il suo rigorino su Menez non dato. Ma la Roma ha vinto e tutto si dimentica. Attenzione però sono spie allarmanti le continue chiamate errate di fuorigiochi fantasiosi contro la Roma in attacco. E’ una spia importante il secondo rigore negato a Menez in tre giorni, che pare di rivivere l’epopea di Delvecchio che per avere un rigore dovette essere brutalizzato in area di rigore. Molti hanno dimenticato il chiaro rigore su Aquilani che avrebbe potuto farci battere immeritatamente il Napoli, facendo in modo che almeno una volta nella vita anche noi vincessimo come Inter e Juve che sono le “grandi squadre che
portano a casa il risultato anche quando non giocano bene”, postulato univoco che vale solo per loro.
A Genova tutti hanno visto.
E la Roma con tutti questi problemi sarebbe stata molto più su….
E allora convinciamoci di una cosa : la Roma è la squadra più forte del campionato.
Ha gioco,organizzazione di gioco e giocatori.
La Roma si autofinanzia raggiungendo sempre nuovi e prestigiosi risultati.
Se le viene impedito, l’autofinanziamento finisce con tutte le conseguenze del caso.
E allora, in una stagione con tre posti in Champions diretti e un quarto che qualifica per il turno preliminare, con Inter,Milan e Juventus che, forti del loro peso politico, non possono mancare,
bisogna tenere a bada la squadra più pericolosa. Lo si fa facendole perdere punti contro squadre inferiori, così da minare l’ambiente e da far perdere fiducia ai giocatori.
LA ROMA E’ UN PERICOLO. LA ROMA E’ LA SQUADRA CHE LO SCORSO ANNO HA VINTO SUL CAMPO LO SCUDETTO E LA COPPA ITALIA, PIU’ LA SUPERCOPPA IN CASA DELL’INTER CAMPIONE D’ITALIA.
Farle perdere subito terreno e fiducia.
Vorrei che tutti i tifosi romanisti capissero questo. Che non giustifica certi errori e certe colpe enormi dei nostri giocatori e del nostro allenatore.
Però non è accettabile che si chiudano gli occhi sulla realtà.Una realtà che sarà meravigliosa quando i nostri infortunati rientreranno e la nostra condizione fisica sarà migliore.
Allora la Roma partirà e se prenderà l’abbrivio giusto non si fermerà più.
Vincerà a braccia alzate.
Come i più forti.
Non come quelli che nascondono le mani sotto il tavolino e poi tirano fuori le carte vincenti.
“Bluff.Storia di truffe e di imbroglioni” : storie che a noi non interessano.