martedì, Luglio 01, 2025 Anno XXI


Ringrazio pubblicamente “il Banale” che mi ha procurato l’invito per visitare la mostra “I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA STORIA” in anteprima rispetto alle, io credo tantissime persone, che avranno modo di visitarla questa settimana.
C’erano diversi “personaggi” che ruotano intorno al nostro mondo giallorosso, ma se permettete, aver visto a pochi passi Donna Flora Viola è stata una bella emozione anche per un vecchio curvarolo come me. Mi rammarico soltanto che non ci fosse la Signora Maria Sensi che invece l’aveva visitata al mattino in un’anteprima dell’anteprima.
Non c’è lo spazio espositivo di Testaccio e le sale sono molto raccolte, ma è un bel viaggio dalle origini
attraverso le tre annate tricolori fra cimeli di vario tipo,maglie,palloni,trofei e soprattutto fotografie che trasudano storia e ricordi.
Dico la verità : ogni cosa che riguarda la Roma la ritengo patrimonio dell’umanità, ma la mia attenzione stasera è stata catturata soprattutto da alcune immagini che assolutamente vale la pena vedere.
Intanto le foto del Campo della Madonna del Riposo tana della Fortitudo di Attilio Ferraris e dominio incontrastato di Fratel Porfirio, mentore del Grande Attilio Nostro. La parte storica con cimeli e documenti relativi alle prime società romane di Football, CHE ERANO SOCIETA’ DI CALCIO E NON “PODISTICHE”, la riproduzione delle maglie di Fortitudo e Audace e le foto dell’Alba e del Roman, in particolare ve ne segnalo una molto curiosa di una rissa fra tifosi e giocatori di Roman e Audace degli anni 20. I ritagli di giornali dell’epoca con articoli e foto delle finali del campionato perse dell’Alba contro la Juventus. Tante altre le immagini che meritano di essere ammirate “de visu” e che ci parlano di com’era il calcio all’epoca a Roma. Poi le gigantografie di Campo Testaccio proprio all’entrata e più avanti le foto dello Stadio Nazionale, quello del primo scudetto, e quella dell’Olimpico ancora scoperto e tutto in legno verde con i posti in piedi delle curve in basso e la tipica e splendida visione del quartiere Flaminio che si godeva dal “monte” lo storico ritrovo di chi la partita la voleva immaginare dall’alto di Monte Mario.
Personalmente mi sono soffermato a lungo sulle foto e sulle memorabilia dello scudetto 41/42.
Ma la storia mi è sempre piaciuta anche a scuola e quindi, pur apprezzando molto le foto degli scudetti che ho vissuto da tifoso, la mia curiosità si è rivolta in gran parte a quel primo eroico tricolore. Tantissimi giornali dell’epoca, riproduzioni di articoli delle firme più prestigiose di allora che decantavano le lodi di una Roma bellissima e tantissime immagini in bianco e nero di momenti di quella stagione. Fotografie che fanno impressione. Tempi eroici e già di guerra ma suggestive,romantiche e commoventi. Non era bello vivere in quel periodo ma quei piccoli momenti di gioia mi sarebbe piaciuto assaporarli.Apro una parentesi personale : ho conosciuto una persona che i tre scudetti li ha vissuti alla grande e che qualche anno fa è mancato. Ogni tanto quando andavamo a prendere il caffè mi raccontava di quegli anni, per lui ancora più difficili in quanto di religione ebraica, ma c’era la Roma…. Una in particolare : il rigore parato da Masetti a Venezia al neroverde Alberti e che la didascalia definisce “la parata più importante della storia della Roma”. La Roma espugnò “Sant’Elena” e andò a vincere lo scudetto.
C’è molto altro da leggere e vedere.
Agostino militare, Pruzzo,Bruno Conti e Tancredi,Graziani e Casaroli. Tutti Nazionali militari. Foto curiose nelle quali si riconoscono anche tanti altri giocatori non della Roma ma protagonisti degli album dei Calciatori della nostra adolescenza.
Dante con il Presidente Franco Sensi.
La prima ed unica panchina di Daniele De Rossi a Firenze l’8 aprile 2001 nell’anno del terzo tricolore.Una foto dolcissima di un ragazzino spaurito.
Daniele che esulta dopo il rigore di San Siro in Supercoppa lo scorso anno : LA FOTO STRARIPANTE DI UN GRANDE UOMO.
Storia e ricordi della nostra vita giallorossa.
Punto di partenza per altri “MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA STORIA”.