Categorie Articoli by CdR Scritto da Petra lunedì, 18 Aprile alle ore 09:28
Straordinaria la capacità dei nostri fenomeni a cadere nei momenti clou. Proprio quando sembra aprirsi uno spiraglio la loro abilità nel richiuderlo lascia esterrefatti. Su questa cosa sono davvero dei professionisti, non tradiscono mai. Un passo avanti e cento indietro, persino contro un arrendevole Palermo la Roma non riesce a portare a casa i tre punti decisivi per la volata finale. Fuori strada, di brutto, senza appello. Il gol fallito da Menez e quello buttato al cesso da Vucinc chiudono il cerchio di una stagione fallimentare da qualunque angolo la si guardi. Inutile aspettare maggio per tirare le somme, abbiamo visto abbastanza. Sale la voglia di vederli tutti via, il tempo concessogli è scaduto, strascaduto. Segna solo Totti gli altri pascolano in campo. La durata massima è di cinquanta minuti poi tutti al passeggio. I rosanero non avevano nessun intenzione di vincere la partita, sono stati quasi ‘costretti’ dalla moria di giocatori giallorossi. Il centrocampo di Pizarro e De Rossi si è consumato piano piano per sparire completamente nel finale. Ogni tiro in porta subito è un gol e Montella paga una per volta tutte le scelte pro-giocatori che ha fatto. Hanno parlato di maggiore aggressività, maggiore voglia, maggiore determinazione, ma di vittoria convincente c’è solo il derby. Ranieri è stato mandato via ma il male è rimasto. Certe facce sarebbe bello non vederle più, questo chiediamo agli americani. Si deve ripartire da zero perché provare a costruire su pilastri ammuffiti non si ha alcuna garanzia di tenuta. Aria pulita e soprattutto fresca. petra@corederoma.it |
