lunedì, Luglio 07, 2025 Anno XXI


C’era una volta il calcio dei sentimenti, dei sogni ancora possibili, dei numeri di maglia che raccontavano l’uomo prima del giocatore: il portiere era il numero uno in tutto, nella freddezza e nella pazzia, il numero quattro era il mediano dalle gambe storte e dalla mutria severa, il numero sette volava sulle ali della sua solitudine, il numero dieci era il fine dicitore, l’esteta a volte incompreso. Erano i tempi di un pallone eroico e romantico, con i campioni che nascevano all’oratorio e morivano in osteria. Quanta nostalgia di un calcio che non c’è più…di un calcio che si giocava ogni domenica prima alle 14.30 e poi alle 15.00 , dove non c’erano nè posticipi , nè anticipi, dove non esisteva la pay Tv, dove chi non poteva andare allo stadio si sintonizzava sulle emittenti radio, locali o su Radio uno ad ascoltare Tutto il calcio minuto per minuto con Ameri e Ciotti. Nostalgia di 90° minuto di Paolo Valenti e della Coppa delle Coppe , e la Coppa Dei CAMPIONI! . Nostalgia dei vecchi stadi , senza tornelli e con i vecchi abbonamenti a blocchetto e non come ora con ste tesserine inutili ; le vecchie curve , le trasferte organizzate, i treni speciali e delle persone libere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni. Una curva che era chiamata il 12° uomo in campo perchè trascinava i suoi giocatori alla vittoria con cori e coreografie straordinarie. Purtroppo oggi “qualcuno” sta facendo in modo di porre fine a questa festa privando INGIUSTAMENTE della propria libertà persone che portano avanti un ideale e che hanno fatto 1000 battaglie per questi colori. In un mondo senza valori, c’è ancora un gruppo di ragazzi che hanno entusiasmo e non appartengono a nulla e a nessuno, la cui passione unica è la MAGLIA , la ROMA e della parola “mollare” non conoscono il significato. Non sarà una stupida tessera a far tramontare questa curva. Ridateci il buon vecchio calcio!

Paolo Nasuto