LETTERA AD AMICO……

Mi permetto di scrivere queste due righe, in “Onore” di un Amico;
un Amico che ha deciso di dire basta,
un Amico che ci è stato da esempio per molti anni;
un Amico che recita così:

“…..lo schifo che settimanalmente ci pervade, rispetto a tessere del tifoso,
disagi, trasferte vietate, trasferte virtuali….

insomma alla quintessenza del nostro essere TIFOSI della ROMA,

e’ arrivata a livelli insopportabili……
Hanno vinto loro ?…..i Maroni, gli zaccagnatori infami, le guardie che ti insultano davanti a tuo figlio…
..non lo so….”

Ecco mi permetto di dirti che è da quella domanda che devi ripartire;
hanno vinto loro?

NO!!!! No caro Amico mio, non hanno vinto loro,
ci stanno privando della libertà e questo non è sintomo di vittoria ma,
al contrario, è sintomo di debolezza.
Mr Brown, sta facendo un ottimo lavoro;
ci propina dati e statistiche assolutamente falsi. Ci racconta che è diminuita la violenza,
che sono aumentati gli spettatori, che le famiglie sono più presenti negli stadi.
L’unica cosa che è aumentata è la sottoscrizione di abbonamenti a pay tv,
è aumentata la voglia di “poltrona”…
No, caro Amico mio..

noi siamo quelli che allo stadio andiamo per tifare, gioire, piangere…
Amico mio, tu non sei un tifoso da “poltrona”, ci hai insegnato molto e anche se, ci siamo scontrati,
c’è sempre stato un profondo rispetto e una forte stima….
Io non potrò farti cambiare idea ma sappi che il tuo posto è su quel seggiolino blu,
che prima era una sedile di marmo, che prima ancora era stare aggrappato ad una recinzione…
Amico mio, QUALCUNO SPERA E ANCORA SOGNA…

Sono certo che ti ritroverò lì, al tuo posto di sempre…..
La vera libertà sta nel riuscire ad essere padroni di sé stessi…
Amico mio, per quello che conta io ti dico grazie ma ti dico anche che,
io non smetto di lottare perché domani quando tu tornerai, mi troverai lì e
sarò pronto a cederti quel posto, il tuo posto;
quel posto che nessuna tessera, nessun divieto, nessun ministro
ti potrà togliere dal cuore..

con affetto….

D.M.