mercoledì, Maggio 14, 2025 Anno XXI


L'Onorevole Turati inaugura Campo TestaccioL’Onorevole Turati inaugura Campo Testaccio Una grande storia si svolge sempre in luoghi indimenticabili.E la nostra storia di oggi ha inizio in uno scenario avvolto ormai nella leggenda.

Campo Testaccio viene inaugurato ufficialmente il 3 novembre 1929 quando il primo storico Campionato a Girone Unico di Serie A è già alla V* giornata.La Roma ha 3 punti come il Brescia ma ha giocato 3 volte in trasferta perdendo 3-1 ad Alessandria e a Milano col Milan e pareggiando a Trieste.L’unica vittoria è tutt’ora il punteggio maggiore mai realizzato in casa dai giallorossi nella loro storia : Roma Cremonese 9-0 al Motovelodromo Appio.

Roma-Brescia si gioca nel nuovo stadio costruito dalla dirigenza giallorossa con una spesa finale di 1.383.816 lire pagabili in 8 rate. Lo stadio è rettangolare all’inglese sul modello di “Goodison Park” casa dell’Everton ed ha le gradinate dipinte di giallororsso. L’esordio è fortunato infatti i giallorossi vincono 2-1 con reti di “Sciabbolone” Volk al 48* e raddoppio di “Fuffo Nostro” Bernardini al 60* mentre il primo gol avversario in assoluto lo firma il bresciano Prosperi all’88*.

“Campo Testaccio” è stato davvero l’uomo in più della Roma deglia Anni trenta. 161 partite di campionato con 103 vittorie e 32 pareggi e soltanto 26 sconfitte. Inoltre delle altre 53 partite tra amichevoli e manifestazioni varie ancora 47 vittorie contro 2 sole sconfitte più 4 pareggi.

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Ballante; Corbjons, De Micheli; Ferraris IV, Degni, Carpi; Benatti, Delle Vedove, Volk, Bernardini, Chini Ludueña,questi i primi storici undici romanisti che inaugurarono Testaccio.

Nella stagione seguente ancora una vittoria romanista ancora più larga.Finisce 3-0 e segnano ancora Volk e Bernardini con terza rete di Lombardo.La Roma è seconda soltanto alla Juventus di Combi-Rosetta-Caligaris,quella dei 5 scudetti consecutivi.

Roma-Brescia 1-0 del 22 dicembre 35
Roma-Brescia 1-0 del 22 dicembre 35

Otello Trombetta non ha lasciato una traccia particolarmente significativa nella storia della Roma ma in quella incredibile stagione 35/36,nella quale i giallorossi videro fuggire per paura di essere chiamati alle armi Guaita,Scopelli e Stagnaro, segnò il gol della vittoria nella gara casalinga contro le “rondinelle”. Un gol in apertura al 3* minuto e poi molta sofferenza. Quell’anno la Roma arrivò seconda ad un punto dal Bologna e vinse ben 9 volte per 1-0.Lo scudetto la Roma lo perse incredibilmente contro le due retrocesse di quella stagione . il Palermo che vinse a Roma e proprio il Brescia che pareggiò con i giallorossi a 4 giornate dalla fine 1-1 in casa limando quel punticino decisivo a favore del Bologna.

Il fondamentale 0-0 della stagione 51/52
Il fondamentale 0-0 della stagione 51/52

Il primo punto a Roma il Brescia lo conseguì nella stagione 51/52. Fu quella l’unica che la Roma giocò in Serie B.Veniva promossa una sola squadra mentre la seconda avrebbe spareggiato con la terz’ultima di Serie A. La Roma impose lo 0-0 ai bresciani il 22 maggio del 52 e a 5 giornate dalla fine mantenne quel punto che ci fece vincere il campionato e tornare subito in Serie A.

Mario Ardizzon gioca nella Roma tre stagioni segnando soltanto 3 reti ma vincendo la Coppa Italia del 64.

E’ un terzino di tecnica non eccelsa ma di buon rendimento. La prima rete è nell’1-1 casalingo contro la Juventus  del 64/65,mentre le altre due reti le segna l’anno dopo a Brescia e Varese.

Contro i biancoblù porta in vantaggio i giallorossi al 38* ma Ottavio Bianchi pareggia al 45*. Un pareggio deludente che espone la Roma a dure critiche.

E ancora: le due vittorie per 1-0 del 69/70 grazie ad una provvidenziale autorete del difensore Giovanni Botti e quella dell’80/81 per 1-0 grazie ad un rigore di Roberto Pruzzo .

E poi l’unica vittoria bresciana il 2-3 della stagione 92/93 con doppietta di Saurini e grande partita di Hagi che da solo fece impazzire la difesa giallorossa.

E ancora un doppio 5-0 con Zeman e Capello e il 3-1 dell’anno del terzo scudetto con una punizione delle sue di Assuncao.

L’ultimo ricordo è ancora nitido.Un rigore molto generoso per la Roma ed un’esecuzione non all’altezza di Montella.

Quell’errore poteva costarci molto caro ma ci salvammo a Bergamo e dalle ceneri di quell’annata maledetta nacque una Roma nuova…

Buon Roma- Brescia a tutti.