domenica, Ottobre 13, 2024 Anno XXI


MARCATORI: 23′ p.t. Panucci (R), 22′ s.t. De Rossi (R), 43′ s.t. Bellini (A).

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Panucci, Mexes (3′ s.t. Antunes), Tonetto 6.5; De Rossi, Pizarro; Perrotta (31′ p.t. Cassetti), Aquilani, Mancini; Vucinic (35′ s.t. Brighi) (Curci, Giuly, Esposito, Unal). All.: Spalletti.
ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Belleri, Talamonti, Pellegrino, Bellini; Ferreira Pinto, De Ascentis, Padoin (9′ s.t. Rivalta); Muslimovic (5′ s.t. Paolucci); Doni, Floccari (27′ Inzaghi) (Ivan, Radovanovic, Bonaventura, Fissore). All.: Delneri.

ARBITRO: Banti di Livorno.
NOTE – Giornata serena, terreno in ottime condizioni. Spettatori 37.000 circa di cui 9000 paganti. Ammoniti: Talamonti, De Ascentis, Pellegrino e Bellini per gioco scorretto. Angoli: 6-4 per la Roma. Recupero: 1′ e 5′.

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R. Sensi: andremo a fare il nostro dovere a Catania come dice il mister. Tante emozioni e sono belle. Il calcio è imprevedibile e bello. La Roma se lo merita questo momento. Li ringrazio perché sono sempre con loro. Ringrazio anche il Presidente e tutti i collaboratori. Siamo un bel gruppo, come squadra e società. Io credo che la Roma meriti di finire un gran campionato. Il Siena ha giocato credo una buona partita come l’Atalanta che ci ha fatto soffrire fino all’ultimo. Il campionato italiano rimane il più bello. Adesso tengo a ringraziare i nostri giocatori. Grazie a chi è stato nel gruppo. Totti ci tiene a stare nel campo, è sempre con noi e sempre felice. Sicuramente c’è un’anima romana, anche in chi non è romano, come Mexes e Giuly, Spalletti e altri. La romanità la capiscono solo i tifosi.

Spalletti: grazie ai ragazzi, da tanto, subisco forti emozioni. Non hanno mai giocato una partita inutile. Che fossero attaccati ai colori lo avevano già dimostrato, chi se ne accorge solo ora arriva tardi… Kharja (autore del gol con cui il Siena ha inchiodato l’Inter sul 2 a 2)? E’ un ragazzo eccezionale, lo avevamo costatato nell’annata che ha passato qui. Alcune situazioni lo hanno portato altrove. La mentalità del ragazzo è stata confermata.
L’Inter? Oggi è stata un po’ sfortunata. Il Siena è stata bravo a portare a casa il risultato: fare due gol a San Siro non è facile. Ci speravo che portasse via un risultato di parità, anche se le percentuali erano veramente minime. Ora ovviamente aumentano, ma dipendono sempre dall’Inter.
Nell’ultima di campionato contro il Catania cambierà tutto rispetto alla partita di Coppa Italia. Il Catania è una buona squadra e si giocherà la salvezza. Ha avuto sfortuna in qualche risultato.
Gli infortunati? Mexes ha fatto accertamenti e non ha nulla di serio, per Perrotta è stato un accumulare fastidio. Per Mancini solo crampi, recupererà. Cerchiamo di recuperare anche Juan. Saremo a posto per domenica.
Meritavamo questa chance, per quello che abbiamo fatto durante tutto il campionato: nel girone di ritorno siamo ampiamente primi. Oggi abbiamo vinto una gara difficile e a Milano c’è stato un risultato a sorpresa. Vediamo cosa succede nella prossima giornata, in questo sport può succedere di tutto. Se non avessimo approfittato del passo falso dell’Inter avremmo avuto molti rimpianti.
A Catania senza tifosi? In una partita così chi può dire se sia un vantaggio o uno svantaggio.

Totti: domenica prossima saranno novanta minuti di fuoco. Noi non abbiamo nulla da perdere, aspetteremo il verdetto di Parma. Quella di oggi è stata una giornata da Roma. Sarà destino, non lo so, aspettiamo.

De Rossi: non ci aspettavamo questo finale di campionato. Più che altro ci speravamo. L’uno per cento era una percentuale realistica. Ci stava che l’Inter vincesse contro il Siena, perché ci sta che una squadra che ha raggiunto l’obiettivo, come il Siena, sia rilassata. Complimenti alla Roma e onore al Siena. Kharja? E’ un buon giocatore. I grandi giocatori fanno grandi gol. E’ anche un ragazzo eccezionale, al di là di come è andata oggi. Lo sento sempre con molto piacere, è attaccato alla Roma e si è visto alla festa degli ottant’anni. I due gol del Siena sono stati impressionanti: all’Olimpico c’è stato un boato che neanche se avessimo segnato noi. Un urlo liberatorio. Per quanto riguarda Materazzi, lui è stato uno dei primi a mandarmi un messaggio dopo che ho sbagliato il rigore di Manchester. Lo dico con il cuore, mi dispiace. Avrei preferito che avesse segnato e poi ripareggiato.
Mi alleno spesso sulle punizioni. Ultimamente mi ci fermavo di meno a causa del problemino che avevo. Con questo gol un pensiero va a Carlo Zotti e Julio Sergio che si fermano con me. Non ho fatto tanti gol. Questo mi mancava e ci tenevo tanto. Noi abbiamo Totti, una volta rimasti senza dovevamo trovare un’alternativa.
Non piace pensare che a Catania sarà una battaglia, abbiamo visto il Siena oggi, senza aiuti ha fatto una buona partita. Finiamola di pensare agli stimoli. Rimane tutto in gioco e quella di domenica prossima sarà una partita all’insegna della grande tensione, ovviamente per tutte le quattro squadre impegnate. I favoriti sono sempre loro, le persone o le squadre che stanno avanti. Noi invece dobbiamo stare con l’orecchio alle radioline. Comunque andrà a finire questa stagione abbiamo fatto un’annata da ricordare per sempre.

Vucinic: l’importante è essere arrivati a meno -1, questo risultato ci dà una carica impressionante. Domenica ci aspetta una partita difficilissima. Dipende tutto da noi, dobbiamo andare a Catania, vincere la partita e poi sperare, come sempre.

Mancini: me l’aspettavo, ci abbiamo sempre creduto. Abbiamo fatto un campionato eccezionale e non abbiamo mai mollato. Lo conosciamo tutti il pubblico della Roma, è straordinario. I nostri tifosi meriterebbero questo scudetto!
Il contratto? Ho sempre detto che la “fortuna appartiene a Dio”.