domenica, Giugno 08, 2025 Anno XXI


Noi del 1964, non ancora anziani ma maturi al punto da averne già viste abbastanza. Tanti ricordi legati non solo a Roma-Torino ma a singoli giocatori,episodi,colori e ad un terreno bianco di neve.

Roma-Torino 3-1 del 16 gennaio 72. Alberto Ginulfi rientra in squadra dopo alcuni mesi di riposo forzato.Si diceva che avesse un grave problema cardiaco e che rischiasse addirittura di smettere di giocare.Herrera è costretto a schierare il secondo portiere che si chiamava Giovanni De Min nato all’Asmara in Eritrea. Il 12/12/71 Napoli-Roma 4-0, il 19/12 Milan-Roma 3-0. Il Mago dalla settimana successiva farà esordire Franco Quintini,allora Fenomeno della Primavera d’Oro della Roma e non se ne pentirà.Alberto Ginulfi, il primo mito della mia infanzia giallorossa. Lo vidi parare il rigore a Pelè in Roma-Santos.Unico al mondo. E gli vidi subire due gol fantasma da Golin e Ferrari con la palla che non sfiorò neppure la porta ma gli arbitri videro male e ci diedero gol contro. Incredibile ma vero. Quel 16 gennaio il Torino era in completo bianco e calzoncini neri, come sempre in trasferta.Il Capitano era Giorgio Ferrini, un’icona granata ed un ottima mezz’ala.

Roma Torino 1-0 del 18/3/1973, gol vittoria di Cappellini al 30* della ripresa. La Roma non segnava da 903 minuti.

Il 10 febbraio 1974 esordisce in Serie A una giovane ala della Primavera giallorossa , Bruno Conti che appena entrato si procura un rigore sbaglito poi da Domenghini.

All’Olimpico in quel periodo c’è lo striscione più bello che io abbia mai visto, quello del “Roma Club Primavalle Giuliano Taccola”.Il ritratto di Taccola è dipinto al centro ed è bellissimo. Lo bruceranno a Torino sedicenti tifosi granata nel 74.

Roma-Torino 0-1 74/75.L’anno del terzo posto.Due partite col Torino,0 punti,6 pali,tre a Roma e 3 a Torino e un rigore sbagliato.Torino in completo bianco con scudetto granata con piccolo toro bianco sul petto. Gol di Claudio Sala e vano assedio della Roma.Claudio Sala , un grandissimo.All’epoca giocava da centravanti di manovra alla Hidegkuti, poi divenne un’ala dal piede vellutato.

“Il gol della domenica” di Musiello nel 76/77, premiato come gol della settimana dalla Domenica Sportiva.

La papera di Paolo Conti nel 78/79 che si fece sfuggire fra le gambe un colpo di testa di Graziani.Gustavo Giagnoni ci rimise il posto quella domenica.

L’applauso alla Tevere che lo fischiava in Roma-Torino dell’anno dopo.La fine della sua avventura in giallorosso a vantaggio di Franco Tancredi.

La maglia bianca della Pouchain con le spalle giallo-arancioni-rosse.Tira Zaccarelli,para Tancredi.E’ la terza Coppa Italia per la Roma.L’Olimpico si accende di giornali usati come torce per fare festa.

Tancredi e Terraneo.La Coppa Italia.I rigori.

15 MAGGIO 1983.

La prima maglia Robe di Kappa della Roma, bianca con il bordo porpora e lo scudetto in Roma-Torino 2-1 del 12 febbraio 84.Decide Pruzzo su errore di Terraneo con la Roma in 10.

E’ bianco di grandine l’Olimpico il 13 gennaio 1985.Decide sempre il Bomber.

Sblocca Bruno Conti il 6/10/85. E corre verso la panchina da Carlo Ancelotti, che sta rientrando allora dall’ennesimo grave infortunio.Raddoppia Tovalieri e finisce 2-0.

Patrizio Fimiani e il 5-2 della finale di Coppa Italia 92/93 con tre rigori di Giannini. Una della tante “tragedie di massa” del popolo giallorosso ma che da quelle si compatta sempre, storicamente.

Il gol del Capitano il 6 gennaio 2002, quello dribblando Bucci con la suola della scarpa sopra il pallone.

Roma Torino 3-1, risultato che sampre ha significato STORIA. Il 10 maggio 2003 Daniele De Rossi segna ai granata il suo primo gol in Serie A. In porta c’è Sorrentino. Una bordata a mezz’altezza da 30 metri. FRANCO SENSI ESPOLDE IN TRIBUNA.QUEL GIORNO CAPIMMO CHE LA STORIA SAREBBE CONTINUATA GRAZIE A DRD, uno di noi in campo.

Giallorosso, bianco,granata,maglie Pouchain e Robe di Kappa.

I portieri in completo nero.

Castellini,Pinotti,Pigino.Titolari e riserve del Torino.

Franco Sattolo : sempre presente negli Album Panini.Sempre la riserva di qualcuno. Lido Vieri o Castellini, poi anche di Pinotti.

Palazzoni grigi, tempo uggioso,sfondo molto triste,”torinese”.Il campo d’allenamento del mitico Filadelfia completamente bianco di neve, un giocatore a braccia conserte,maglia granata,calzoncini bianchi,calzettoni neri con bordo granata. Attacco con la coccoina la figurina di Stanislao Bozzi, ala del 1951 , fra gli “altri titolari” del Torino 70/71. Una di quelle “difficili”.Una figurina bella, piena di colori e di bianco e che mi ricorda il mio calcio che non c’è più.