giovedì, Maggio 15, 2025 Anno XXI


Alla fine la decisione l’ho presa. E nonstante tutto ora sto meglio. Ultimamente mi sentivo strano, avevo qualcosa dentro che non mi lasciava mai e mi consumava, mi toglieva il piacere delle cose che facevo e vivevo….
Non era l’ansia per il finale di campionato prima e la delusione poi. Almeno non era solo quello.
Era qualcosa di nuovo, di mai vissuto prima: era il dubbio su cosa fare rispetto alla nuova stagione!
Ovviamente per il cosa fare parlo in termini di abbonamento e presenza allo stadio
Dal 1986 per me la domanda non si poneva neanche. Prima si, ero ancora piccolo ma da quell’anno in poi era matematico. L’anno prossimo? Abbonamento! Dove? Curva SUD!
Da mesi invece c’era sto dubbio tremendo e inconcepibile fino a poco fa
Ricordo ancora la donna che ora è mia moglie, all’inizio della nostra storia, nell’estate del 2000, che mi diceva incredula: ma davvero vai sempre allo stadio? Dai ormai sei grande…. ti passerà, mi diceva seria. Col tempo ha cominciato a dirlo solo scherzando fino a smettere di dirlo e soprattutto di crederlo.
L’altro giorno invece non credeva che per davvero, per la prima volta da quando mi conosce, non mi sarei abbonato!
Ma ho deciso così, davvero
Ci ho messo un po’ come dicevo. Macerandomi nel dubbio
Il primo pensiero sulla maledetta tessera del tifoso, mesi fa ormai, fu: perchè?!?
Si perchè? Perche dovete schedarmi? Già vi do i miei dati se mi abbono o se compro il singolo biglietto
E poi parliamoci chiaro: sapete tutto di noi. Sapete come e dove trovarci quando volete e/o vi conviene, non prendetemi per il culo!
E soprattutto, a cosa serve? Cosa potrà mai risolvere? Se con la mia tessera in tasca mi parte la brocca e decido di scagliarmi contro un tifoso avversario o uno di quei personaggi che si (auto)definiscono tutori dell’ordine cosa cambia? La tessera risolve la situazione??
Perchè devo farmi schedare e a pagamento oltretutto?!? A sto punto non basta che vi porto un bel certificato dei carichi pendenti? 10 minuti a piazzale clodio e facciamola finita… no?
Insomma ho pensato che era assurdo e soprattutto era contro la mia libertà e dignità…. poi mi sono detto ok è così ma io voglio andare allo stadio! Perchè devo rinunciare io a qualcosa per colpa “loro”?
Voglio continuare a vivere l’emozione che mi da tutto questo. Non è solo il calcio in se. Ovvio il calcio è il motore di tutto. L’amore per questo gioco e per la mia squadra. Ma che dire del piacere di vivere il tutto con gli amici? Il senso di appartenenza? La gioia e la delusione da vivere e condividere… le emozioni delle trasferte così incomprensibili ai più ma così essenziali per “noi”.
Non voglio perdere tutto questo, mi tappo il naso e faccio sta tessera ho pensato! Ora so che era come dire “chiudo occhi e naso e mi tuffo in un mare di merda”
Ill tempo passava e io 2, 3, 4 giorni almeno ho messo li le mie cosette pronte per andare a farla e non sono riuscito ad andare. Qualcosa mi bloccava.
Non mi frenava il dissenso della gente che montava, non mi hanno impedito di andare i “gruppi” o i loro comunicati… Io non sono un ultras, credo, e non sono mai stato in nessun “gruppo”. Il mio gruppo sono i miei amici con cui vado a seguire la “mia” ROMA
A volte ho anche dissentito da certi atteggiamenti o scelte di chi senza dubbio può definirsi ultras ma alla fine, evidentemente, sono molto più vicino a loro che al tifoso occasionale che magari ha già fatto la tessera senza neanche porsi il dubbio
Ma non è questo il punto. Ultras o no ora come ora conta veramente poco. Quello che conta è ciò che mi frenava e alla fine mi ha fermato. La mia dignità, il rispetto verso me stesso e le mie idee!
Quello che conta è che una delle mie passioni, anzi la mia più grande passione mi viene osteggiata in ogni modo da un potere e uno stato in cui mai come ora non mi riconsoco. In un paese in cui da tempo non mi riconosco e che ora sto sempre più schifando a livello politico e sociale
Quello che conta è che io, libero e onesto cittadino, incensurato, per andare allo stadio devo aspettare il permesso di qualcuno, ricevendolo a pagamento, e una volta ottenuto dovrò comunque farmelo rinnovare di settimana in settimana per capire se e dove potrò andare e anche in che modo!!!
Devo farmi schedare preventivamente e contribuire mio malgrado agli interessi di banche e chissà chi altro per poi sentirmi dire che comunque Catania Roma è a rischio e quindi devo starmene a casa???
Se devo diventare da tifoso un “cliente” non mi sta bene. Questo non è più il mio modo di andare allo stadio. Non è più il mio modo di viverlo, non è più la gioia che mi dava l’appartenenza e la presenza, al di là del risultato.
Allora se non è così perchè tapparmi il naso e tuffarmi nella merda? Preferisco voltarmi indietro e andarmene
Soffrire ne soffrirò, eccome! Ma almeno mi sentirò bene con me stesso. Non avrò calpestato la mia dignità e non avrò contribuito al giro economico a vantaggio dei soliti che si prospetta dietro questa tessera.
Non mi sarò piegato ai voleri di un leghista schifoso e alla sua pletora di lecchini benpensanti. E non è certo una questione di destra e sinistra. Ormai esiste solo sopra o sotto…. e io sono tra quelli che devono cercare di star sotto nel modo più indolore possibile. D’altronde in un paese dove la cosidetta destra divide il potere con chi vuole bruciare il tricolore qualcosa di anomalo c’è ma non sono certo io! Sono molto più coerente e credibile io con i miei 20 anni di cori di insulto verso milanesi e napoletani piuttosto che qualcuno che definisce un calcione deplorevole dopo che anni prima ha definito un invasione armata qualcosa che portava benefici
Ma inutile andare sul politico e sociale, non è tempo e luogo…. quello che conta, purtroppo, è che ho deciso: non mi tessero. Non ce la faccio proprio! E pur standoci male sto meglio così
Mi sembra di sentire la “gente normale”: “qual’è il problema? falla se non hai niente da nascondere”. oppure: “se si è arrivati a questo la colpa è di voi tifosi violenti”
A sta gente che si forma le sue opinioni con tg1 e tgcom è inutile rispondere menzionando i soprusi subiti dalle forze dell’ordine o cercando di spiegare che non sarà una tessera a risolvere i problemi di violenza. Inutile star li a parlare del bluff del “modello inglese” o dei deliri del CASMS che ha inventato le discriminazioni regionali applicate al pubblico da stadio. Inutile spiegare che la tessera è uno schifo dal punto di vista morale e un volgare trucco dal punto di vista economico
Preferisco starmene silenziosamente e orgogliosamente con la mia diversità
Se e quando potrò starò ancora in curva o dove riuscirò altrimenti starò altrove ma sempre e comunque col cuore in subbuglio in attesa di sentire che la Roma è in vantaggio!
In attesa che il tempo, solitamente galantuomo, rimetta a posto le cose…
Perchè sono libero
Perchè non ci sto a farmi schedare
Perchè decido io se e a chi dare i miei soldi
Perchè la fede non ha tessere
Perchè non mi riconosco in questo stato
Perchè non ho fiducia nelle forze dell’ordine
Perche sono fatto così
perchè sono romanista, anzi della Roma

Giuseppe Rigillo
cittadino italiano (non per scelta)
impiegato (sottopagato)
libero cittadino incensurato (ad oggi)
abbonato in curva sud dal 1986 (ad oggi)
uomo libero