mercoledì, Maggio 08, 2024 Anno XXI


PRIMI…Conta solo questo ora…fotografare quest’istante, nella speranza che resti tutto così…
E poi ci sono i segnali, quelli che vengono dal futuro, come nel film del grande Nicholas Cage…segnali chiari, evidenti, per certi versi nuovi da queste parti, segnali che dopo il cambio di allenatore si erano già visti, ma che sembravano casuali, senza una logica, soprattutto passeggeri, segnali che ultimamente si sono rafforzati, hanno aperto nuove strade, si sono avvicinati ed hanno fatto scopa come fossero tanti tasselli, ed ora finalmente cominciano ad essere decodificati e quindi compresi…
Partendo dall’inizio, ricordiamo in un periodo dove giocavamo male ma con tanta grinta, il ribaltone a Siena con 2 tiri 2 gol… le vittorie strette in rimonta (le tante rimonte) il gol di mezzo stinco di Cassetti al derby nell’unica (quasi) vera azione d’attacco di tutta la partita, dopo il palo e il miracolo incredibile da terra di Julio Sergio…Julio Sergio…sembra la parodia di Julio Cesar..ed invece questo piccolo uomo(di statura per essere un portiere) ha fatto la differenza…
Facendo un balzo più avanti si arriva alle vittorie con Juve (a Torino) al minuto 95, roba che da queste parti era argomento totalmente sconosciuto (pareggiando su rigore e quindi a Torino, esiste la regola del rigore contro la Juve…non si finisce mai d’imparare) per poi passare da Firenze, venire presi a pallonate come poche volte nella nostra vita e ritrovarsi con i 3 punti in tasca…roba da matti…
Poi le 3 partite che sembravano aver ucciso la Roma per quanto riguardava il discorso scudetto, Napoli, Milan e Livorno e poi ecco riprendere il cammino con una sola certezza, la matematica….
Ma ecco che arriviamo al momento clou, in vantaggio (meritato) con l’Inter capolista, al minuto 92, Milito (che non ne sbaglia uno) colpisce uno di quei pali a botta sicura, che anche durante i replay dopo 3 giorni ancora ti mettono ansia perché non ci credi che sia successo veramente…la festa, la freccia pronta, le rosicate dello special one sospinte dai tifosi cechi e da giocatori piagnini…
Vittoria a Bari con grande sofferenza (e come te sbagli), e passeggiata dell’Inter con il Bologna (già preventivata)… ma occhi puntati già sulla prossima partita, quella che conti alla mano, potrebbe cambiare le sorti del campionato…
E si arriva a Sabato, dove ci serve una super Fiorentina che l’allenatore pensa bene di mandare in campo senza alcuni uomini fondamentali, quasi come volesse partire da sconfitto, ma i ragazzi per buona parte della gara, reggono alla grande, dopo due minuti, ancora palo a botta sicura di Milito…e i viola che vanno addirittura in vantaggi; poi succede che cercano in tutti i modi di perdere, mollando la presa, frenando i contropiedi, sbagliando palloni su palloni contro un Inter che non ha le forze fisiche e mentali per attaccare come invece dovrebbe…e allora ci pensano proprio i viola a regalare due gol fotocopia ai nerazzurri, con noi li a restare increduli e pensare all’ennesimo sfregio della vita…
Ma ecco che accade l’imprevedibile, neanche il tempo di tirare due vaffa che succede una cosa sconosciuta completamente…angolo, uscita a vuoto del portiere più forte del mondo, doppio rimpallo con rinculo e palla a San Kroldrup che non ha scelta e deve segnare per forza…per il grande rammarico di Frey che esulta quasi imprecando…(per non parlare del signor della valle…)
L’assalto (mini) finale dell’Inter non darà nessun frutto dolce ma solo amaro…(per loro) per quanto alcuni giocatori della Fiorentina si siano impegnati per perdere questa partita ; vedi l’entrante Gilardino, il frenato De Silvestri (e il potrei quasi capirlo) l’esaltato Frey, meno male che l’Inter è talmente alle corde in campionato che bastano anche 7-8 giocatori volenterosi per strappargli il pareggio..(se avesse incontrato il Palermo, sarebbe finita 3-0 per i rosanero)…
A questo punto… ore 15.11 il segnale più forte, quello che apre le porte a nuovi orizzonti, nuovi karma, nuove speranze future… Vucinic si libera tira una busta di pesce puzzolente e Consigli s’improvvisa saponetta man, facendosi sfuggire la palla sotto le braccia per vederla rotolare carina carina oltre la linea… la Roma è prima…ma come se non bastasse, dopo pochi minuti, ecco che Cassetti, dopo un ruzzolone in area di rigore, si rialza, rientra dal fuorigioco, si ferma, aspetta il capitano che gli pennella un cross delizioso e lui che fa? Si tuffa alla Pruzzo e segna il gol del raddoppio??? Ma siamo matti?? Ma ci volete far impazzire??? Cassetti che segna in tuffo di testa?? C’è qualcosa che non torna…il segnale è chiaro…adesso non tradiamolo…

Emiliano Petrone