venerdì, Maggio 03, 2024 Anno XXI


E MO SO CAZZI….la prima cosa che viene in mente ..poppoppoppo.. pensando a questa Roma, che ora col rientro del capitano ..popopopoppo.. diventa una vera e propria mina per l’inter. Una squadra che non ha niente da perdere ..e che ci fa restare uniti anche se non ci conosciamo dimmi cos’è.. e che ha la fortuna di non avere altri impegni e adesso il dovere di non fermarsi più perché noi ci crediamo ..Rossa come er core miiioooooo.. adesso non esistono cali di tensione, non esistono partite affrontate senza la massima concentrazioni, sono rimaste 7 partite…non si fanno prigionieri… la parole d’ordine è una sola: VINCERE…. ROMA ROMA ROMA CORE DE STA CITTA’…Scusate ma ci sono interferenze mentali e le coronarie ancora vibrano…
Difficile commentare una partita vissuta con un’ansia incredibile, nonostante più volte abbia cercato di entrare nel televisore per raggiungere la curva, un distinto, uno sgabuzzino pur di essere dentro lo stadio per far sentire la voce e aiutare questa squadra magica portandola alla vittoria. Complicato dare voti, complicato trovare un giocatore (allenatore compreso) che abbia meritato meno di 10, impossibile trovare il migliore in campo, quando tutti hanno dato il fritto vero, quello bello grasso, quello che non puoi rimproverare niente, che vai a letto con una soddisfazione unica. Grazie Roma, Grande Roma, Magica Roma…Ci fai emozionare per una partita, ci fai soffrire per un gol sbagliato, ci fai morire per una vittoria , e ci regali una speranza che mai avremmo immaginato ad inizio anno. Adesso siamo li…e mo so cazzi…
Ok, adesso una sciacquata al viso, un bicchiere di vino rosso (come er core mio) e cerchiamo di essere obiettivi….il più possibile…

Pagelle

Julio Sergio: 7,5 Anche se in paio di occasioni rinuncia all’uscita che sparecchierebbe l’area di rigore ed invece causa dei colpi al cuore terribili, risulta fondamentale la sua uscita su Milito che salva da un gol certo e da una probabile disfatta (immeritata come pochi)

Cassetti: 8 Di sicuro non ci si aspettava una prestazione del genere da Marco Cassetti, anche perché da quella parte c’era un certo cliente chiamato Samuel Eto’o… Incredibile ma vero, Cassetti lo annulla, annulla anche Sneijder ogni volta che si inoltra nel bosco controllato da Marco, rubandogli sistematicamente tempo e palla…stoico…

Juan: 7,5 Da quella parte si trova spesso a combattere con un mostro come Milito, pericoloso pure quando fa la cacca al bagno…incredibile come riesca a vedere la porta in qualunque posizione e modo…che giocatore straordinario. Tornando a Juan, grandi anticipi, in un paio di occasioni si lascia sorprendere, ma quando appunto, di fronte si ha Milito, non si può pretendere di non fargli strusciare palla. Prestazione comunque mitica

Burdisso: 7,5 Come per Juan, anche lui, ingaggia il duello con Milito, e l’unica volta che gli scappa, la mette dentro… Nicoletto, però nei suoi 90 minuti (più recupero…troppo recupero), regala il colpo di testa su cui Julio Cesar ci mette del suo per regalare il vantaggio di DDR. Nel complesso una partita di altissimo livello, giocata con una cattiveria agonistica degna di un Romano DOC…peccato che sia argentino…anche se sembra più de Largo Argentina…

Riise: 7,5 Anche John Arne, si mette li, chiude e riparte per tutta la partita, fresco come un fringuello, ma quando uno controlla il numero di partite giocate quest’anno, tra campionato, coppe e nazionale, c’è da restare senza fiato. Il missile che lambisce il pallo è un autentico salto per cuore, polmoni, fegato e pancreas…UNICO

Pizarro: 8,5 Avrà perso anche un paio di palloni mettendo la difesa in pericolo, ma signore e signori, io non ricordo nella Roma, un centrocampista così forte dai tempi di Falcao e Cerezo, e soprattutto con questa continuità, intelligenza tattica, agonismo, grinta e chi ne ha più ne metta. Imposta il gioco, contrasta, ruba palloni, prende falli, fa salire la squadra, quando poi agli ultimi minuti rincorre la palla sulla fascia, raccoglie la giusta ovazione del pubblico. El Gnappo del corazon…

Perrotta: 7,5 Combatte in maniera incredibile per 90 minuti. Instancabile, un guerriero assoluto. Va a contrastare tutti, litiga con tutti, si vede proprio che non ci sta e vuole la vittoria a tutti i costi…GLADIATORICO 🙂

De Rossi: 10 Oggi ci sta tutto. Segna un gol da falco dell’area di rigore con la complicità della premiata ditta sudamericana, Cesar-Samuel, ma quello è niente in confronto al resto. Ci mette tutto quello che ha, e forse anche di più, ruba una quantità di palloni che nemmeno sommando quelli rubate da tutti i giocatori della serie A durante un intero turno di campionato si ottiene lo stesso numero. Combatte senza porsi mai dei limiti, e alla fine ci pensano i mastini nerazzurri ad azzopparlo per farlo uscire. Dalla panchina continua la sua partita da capitano vero, incitando e gridando come un pazzo. Da casa chi ha avuto questa “fortuna” (sigh)…avrà notato come per poco non lanciava la borsa del ghiaccio in campo come fosse l’asciugamano di un pugile, dopo un fallaccio a centrocampo, costato il giallo a non ricordo quale interista, visto che hanno, per altro…menato come fabbri e preso 7 cartellini gialli (alla faccia del gioco pulito)

Dal 69’ Brighi: 7,5 Entra al posto di DeRossi, e gioca 20 minuti (più recupero…troppo recupero..e due) STRAORDINARIO per intensità, concentrazione e grinta, comprende perfettamente il momento e ci mette l’anima. Gli viene negato un rigore (ammonito per simulazione) che personalmente a velocità normale, non avrei dato neanche io, sta di fatto, che contro l’inter sbagliano sempre a favore dei nerazzurri…

Toni: 9 Se l’avessimo avuto due anni fa, quando lottavamo per lo scudetto sempre con l’inter, probabilmente l’avremmo vinto con 10 punti di vantaggio. Il centravanti che ci mancava dall’epoca di Batistuta, uno di quelli che ha sempre il gol pronto che brucia sullo scarpino. Senso del gol, posizione, profondità, costringe sempre i difensori allo staordinario e non gli permette di stare tranquilli nemmeno durante la pausa del primo tempo… Alla fine risulta essere lui (nonostante il 10 a ddr) l’uomo partita, grazie al gol che regala questa vittoria alla Roma, ma su quel pallone che lui calcia verso la porta nerazzurra, ci sono tutti i giocatori della Roma, allenatori, massaggiatori, l’olimpico e tutti noi tifosi..

Vucinic: 7 Dinamico, come sempre ultimamente, salta sempre l’avversario, sfiora il gol con un tiro a rientrare che se non fosse stato deviato, avrebbe fatto crollare lo stadio (sarebbe stato il 2-0), brillante nonostante non faccia cose eclatanti; perché mette l’inter in condizioni di non mollarlo mai, consapevole che dargli 3 metri, potrebbe essere fatale.

Dal 86° Totti: 7 gioca solo 4 minuti (più recupero…lo dico ancora?) ma bastano per far capire che la classe è una cosa che quando ce l’hai te la porti nella tomba.. 2-3 giochini che illuminano i compagni, il solito calcione del rosicone di turno e il solito tocco felpato (da fermo) che per poco non regala la doppietta a Toni.

Menez: 7+ Partita di grande sacrificio per geremy, che viene impiegato sulla fascia con il difficile compito di aiutare anche la fase difensiva, lo fa veramente bene, quando riparte salta quasi sempre l’uomo, anche se non riesce a sfondare come vorrebbe. Pecca un po’ di cattiveria su un paio di occasioni, ma la cosa importante è che questo talento, impari a mettersi al servizio della squadra, sarebbe fondamentale per una consacrazione che aspettiamo tutti.

Dal 66°Taddei: 7,5 Entra bello caldo, e subito mette pepe alla partita, attacca, difende, riparte e contrasta. Fondamentale il suo assist involontario che finisce sui piedi di Luca Toni, Maccheroni, Numero uno…

Ranieri: 10 Probabilmente solo due tipi di persone avrebbero potuto indovinare questa partita… un grande allenatore, o un Romanista sangue e oro…se poi in panchina hai la fortuna di averli tutti e due insieme nello stesso uomo, allora sei a cavallo… Indovina tutto quello che si può indovinare in una serata magica, sacra, infinita… atteggiamento tattico perfetto, nei primi 30 minuti la Roma annulla l’inter, e con un pizzico di fortuna in più poteva chiudere tranquillamente la partita, poi ovvio che con il passare dei minuti vengono fuori i valori tecnici di un inter che spende (investe) mediamente l’anno 50 milioni nel calciomercato, contro il nostro ZERO speso quest’anno… atteggiamento mentale straperfetto, ogni giocatore è entrato con la fame giusta, la grinta ROMANA, con gli attributi fumanti e con tanta voglia di vincere. Adesso non perdiamo la testa e giochiamole tutte così, grinta + classe vuol dire vittoria…

Ed ora tutti a Bari, ci sarà bisogno di un’altra partita senza distrazioni, concentrazione massima, non dobbiamo lasciare punti soprattutto su campi dove la vittoria potrebbe essere raggiunta con il minimo sforzo (ma con il massimo impegno). Daje Mister, Daje Roma, daje ragazzi, noi ci crediamo, come non mai, anche perché vedere un’inter prendere 3 legni (uno dei quali a tempo quasi scaduto) e soprattutto perdere un big match nonostante un pareggio raggiunto grazie ad un fuorigioco kilometrico non rilevato, è un segno…ed i segni fanno capiti e sfruttati al meglio.
FORZA ROMA…

Emiliano Petrone