venerdì, Aprile 19, 2024 Anno XXI


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Vittoria netta e meritata. Un calcio alle polemiche, alle voci di corridoio, ai finti tifosi, e agli arbitraggi scandalosi. Passo passo, giorno per giorno, alla fine si tireranno le somme che già adesso sono più che positive.

Una Roma che vista l’emergenza punta al tridente. Ranieri mette davanti tutto il potenziale fisico e tecnico che ha. I tre attaccanti rispondono con una prestazione super che annientano il volenteroso Udinese.

Ci pensa Toni a sbloccare la partita e incanalarla nella giusta situazione. Gran gol il suo, soprattutto nella preparazione. Il vantaggio da fiducia ai giallorossi che mettono in seria difficoltà la retroguardia bianconera. Poi inizia lo show del montenegrino, il raddoppio è un’altra perla stagionale.

Tutto sembra andare per il verso giusto fino a che non interviene pesantemente l’arbitro. Si inventa il rigore che riapre momentaneamente la partita. Cominciano ad essere davvero troppi i rigori fischiati contro che sono tra il dubbio e l’inesistente.

Piccola paura nella ripresa quando gli ospiti raggiungono il pari in mischia. Ma non poteva finire con l’ennesima rimonta, non stasera, non con una Roma così.

Menez da spettacolo ma allo tesso tempo è concreto. Inventa per se e per i compagni e alla fine gli mancherà solo il gol. La facilità con la quale entra in area di rigore è imbarazzante. Questo è il valore di Menez, ma per diventare un campione affermato deve trovare la giusta mentalità.

Il francese si procura il rigore del nuovo vantaggio romanista. Il montenegrino ringrazia e trasforma. Ma non è finita perché su uno spunto ancora vincente di Menez Vucinic trova la sua tripletta e mette il sigillo sulla strameritata vittoria.

Buona la prova di Faty anche perché è difficile giocare con un centrocampo a tre e sostenere l’attacco pesante. Un bravo anche al mister che nell’emergenza ha trovato la giusta soluzione e non si è ‘vergognato’ di mettere il quinto difensore per portarsi a casa i re punti.

Avanti cosi con la consapevolezza del terzo posto ormai quasi sicuro, e con un sogno che per ora rimane tale.

petra@corederoma.it