sabato, Maggio 18, 2024 Anno XXI


Una delle trasferte, a livello personale, più particolari e quindi indimenticabili della mia vita ha purtroppo coinciso con una di quelle “solite” partite della Roma…. quelle dell’occasione persa, del sogno vicino e irraggiungibile, dello sconforto e della rabbia verso noi stessi prima che gli altri.
Già, perché siamo fatti così.
Diciamo la verità, anche quelli come me più realisti e poco inclini a fantasticare tra venerdì sera e sabato mattina non hanno resistito. Per quanto ti sforzavi il cervello lavorava: l’Inter ha perso, noi andiamo a Livorno, il Milan ha tanti infortunati, poi l’udinese, loro a Palermo e Napoli, poi rientra Totti…
Siamo fatti così.
Non tutti a far tabelle e proclami al bar o per radio ma anche chi come me è sempre stato convinto che non si potesse vincere campionato o Europa-league (se penso a come e con chi siamo usciti ancora mi avveleno) quel sogno lo ha accarezzato, sentito nascere dentro. Perché ce lo abbiamo sempre dentro in realtà…
Siamo fatti così.
Un sogno, mica certezza ovvio. Un sogno da iniziare, ancora da prendere e fare tuo, manca quell’ultimo passo per viverlo davvero e poi vada come vada.
Eppure come tante volte (quasi sempre) qualcosa alla fine non va. La squadra, per quanto di alto livello e ben disposta, in qualche modo ti tradisce, oppure, cercando di non anticipare il tempo dei giudizi, diciamo che manca qualcosa per vivere davvero quel sogno che noi abbiamo sempre dentro… Quel qualcosa che poche volte abbiamo avuto. Inutile elencare tutte le occasioni della nostra storia andate così, meglio ricordare quelle poche in cui il destino ha detto che potevamo viverlo il sogno. Penso a Falcao quel pomeriggio a Pisa, 2 passi da Livorno, paura scacciata e una sistemata alla manica… oppure a Batistuta a Parma a capovolgere una partita dominata ma fino a quel momento stregata
Ecco quell’”aurea”, quella scintilla che ti fa capire che il sogno è vero. In altre parole quel giocatore che messo vicino ad altri campioni come lui ci mette quel qualcosa in più, perché ce l’ha o magari semplicemente perché è più fortunato. I 2 sudamericani citati ci hanno dato anche modo di aver da ridire, per motivi diversi, ma ci hanno dato anche modo di vivere realmente il nostro sogno perenne.
Perché siamo fatti così, sogniamo di più degli altri e abbiamo sempre bisogno di qualcosa in più rispetto a gli altri.
Ed è ovvio quindi che si va a Livorno, trasferta da non mancare per questo e per altri motivi che è poco opportuno stare a dire ma che sappiamo bene.
Ed ecco la MIA trasferta, la giornata che nonostante l’ennesimo sogno infranto rimane nella mente e ti da la forza per continuare. Si comincia presto, alle 8 e si torna a casa addirittura alle 3! Eh si… stavolta abbiamo chiuso noi credo.
Il noleggio del Van, le prime battute, il sole di Roma, la romana gente che capisce cosa stai per fare e ti incita, l’incontro con gli altri, i ritardi, il viaggio, le risate in compagnia, la strada sbagliata, la tensione, gli spalti… e sei li e senti con te gli altri che non sono potuti venire.
Già perché a volte ci sono impegni purtroppo non rimandabili, perché il datore di lavoro non potrà mai capire quel sogno e forse neanche la donna che ci ama ci riuscirà mai fino in fondo. E a turno ci si sfotte tra di noi a seconda di chi parte e chi resta, ma poi quando sei li nel settore ospiti senti che anche il sogno dei tuoi amici è li a palpitare col tuo, tutti insieme “dai Roma vinci per noi”
Perché siamo fatti così.
E poi quando tutto è finito nel viaggio di ritorno ci vuole il tempo di metabolizzare e pian piano il silenzio triste ritorna allegria caciarona, e una cena in compagnia in un qualche posto mai visto prima e che non vedrai più ti può portare a cantare a mezzanotte per le vie periferiche di Empoli ancora una volta “dai Roma vinci per noi”
E a pensare se e come organizzarti per esserci a Bologna di mercoledì sera
Perché siamo fatti così…
Alla fine se ci pensi sono 6 punti dalla prima e 5 dalla seconda. Loro vanno a Palermo e Napoli, noi abbiamo l’Udinese, forse torna Totti…..
E il sogno continua a illuderci e noi continueremo a sognarlo.
Siamo fatti così!!
DAJE ROMA

Giuseppe Rigillo