lunedì, Settembre 25, 2023 Anno XXI


Non sono arrabbiato per il risultato di Cagliari per una serie di motivi. Abbiamo giocato e creato tante occasioni da gol, il loro portiere è stato il migliore in campo e la distanza dall’Inter è rimasta immutata. E qui apro una veloce parentesi dedicata a “quelli di Pippa Nera” : non v’inganni il risultato, il primo tempo è stato ridicolo ed evidentemente negli spogliatoi qualcuno avrà pensato ” la stiamo facendo plateale, giochiamo e pareggiamo tanto le distanze rimangono immutate e nessuno può dirci niente”. Ed ecco che nella ripresa l’Inter, che in questo periodo forse batte il Seregno e il Pergocrema ma difficilmente una squadra qualunque della Serie A italiana, mostra il peggio di sè contro una squadra che non gioca neanche con la metà della cattiveria del derby e che per inerzia e assoluta inconsistenza dell’avversario non solo pareggia facilmente ma colpisce anche due traverse e forse ritiene giusto non infierire e si accontenta del pareggio.

 Mi sarebbe piaciuto vedere le partite invertite, prima l’Inter e poi la Roma e forse ora la classifica sarebbe diversa…forse.

Chiudo la parentesi e torno a cose che ci riguardano da vicino.

Siamo al crocevia della stagione , il momento decisivo , quello delle scelte e delle valutazioni fatte con la testa più che con il cuore.

Personalmente ritengo questa partita e questo quarto di finale di Champions League un problema in più nella corsa allo scudetto.

Io alla possibilità di vincere la Champions League non credo.Non perchè non giochiamo bene anzi forse in Europa abbiamo maggiori possibilità di esprimerci. In Europa giocano e lasciano giocare. E non credo che neppure l’assenza del Capitano sia così fondamentale. Daranno tutti di più non avendo chi risolve tutto con una giocata e il Manchester non avrà il punto di riferimento su cui impostare la sua partita difensiva.

Il vero probema è la testa. Sprecare troppe energie a questo punto della stagione inseguendo una chimera è, secondo me un grave errore. Il campionato sabato ci chiama ad una partita fondamentale che ci può portare molto vicini all’Inter.Dobbiamo battere il Genoa e non sarà facile. Hanno ottimi giocatori offensivi e una buona organizzzione e soprattutto sono mentalmente liberi. Noi dobbiamo vincere ad ogni costo per mettere pressione all’Inter, ma a Roma non si parla, giustamente, che della gara con il Manchester United. Per noi una “partita della vita”, per loro una delle tante.Ne hanno giocate 200, sara la 201*. Noi ne abbiamo giocate 10 e non ci siamo abituati e la carichiamo e la aspettiamo e le diamo un senso che non ha e un valore eccessivo.

Usare la testa e giocare mentalmente liberi, senza aspettarsi niente in un torneo in cui ci sono squadre migliori. 

Usare la testa e valutare la possibilità di competere con possibilità reali fino alla fine per lo scudetto.

Usare la testa per vincere quando si deve vincere in campionato.

Usare la testa dal 1* al 90* contro tutti perchè nessuno ti regala nulla e non puoi partire a Cagliari, in una gara fondamentale per lo scudetto, da 0-1 dopo 2 minuti perchè ti segni da solo.

Usare la testa e chiedere un cambio perchè se il cuore ti dice di giocare  la testa ti DEVE dire” adesso chiedo il cambio perchè se mi strappo ho finito la stagione”.Il cuore e la testa, quello che differenzia la Roma dalle squadre che vincono sempre, squadre senza cuore ma con tanta testa. E per questo quando vinciamo qualcosa l’assaporiamo di più, perchè ha vinto il cuore della Roma.

Usare la testa  e valutare bene un recupero affrettato perchè all’Old Trafford bisogna esserci a tutti i costi col rischio di farsi molto male e saltare l’ultima parte di una stagione che ancora può darci tanto.

Usare la testa e vivere la partita senza ridacchiare in panchina quando stai perdendo una gara importante.

Usare la testa per cercare il bene della squadra e non il colpo di tacco da fenomeno a 7 minuti dalla fine di una partita fondamentale nella quale crei tanto e non riesci a segnare.    

Usare la testa e valutare bene se sia più importante vincere o pareggiare senza prendere gol in casa.

Usare la testa. Difficile per chi vince solo col cuore.

Usare la testa vuol dire essere cresciuti.Ma chi cresce non dimentica le sue emozioni e i suoi sentimenti.E sa di avere un cuore dentro.

L’ora di usare la testa, l’ora di crescere,l’ora di essere una Grande Roma.