Categorie Articoli by Gens Romana Scritto da Gruppo Facebook domenica, 28 Febbraio alle ore 08:24
San Paolo. Oltre 50.000 spettatori . Carico psicologico non indifferente per la Nostra Roma che sta portando avanti il suo campionato in modo signorile e dignitoso, stesse caratteristiche che distinguono il suo allenatore. A pochi punti dalle “patinate” capoliste a “strisce”, questa squadra mancante di alcuni dei suoi uomini più significativi, va avanti, nonostante le critiche dei suoi stessi pseudo tifosi. Da sempre il calcio crea dialogo fervido: tutti sono un po’ allenatori, un po’ commentatori, un po’ tecnici. Per carità questo è lecito e fa parte del grande carrozzone sulla quale i tifosi salgono. Ma, senza polemiche, mi chiedo, chi è oggi il tifoso della Roma? Ma specialmente, chi sono i veri tifosi? Questa squadra da sempre, più di altre, unisce e crea sentimenti forti. Certo, puoi urlare, disperarti perché si perde una competizione importante, ma come ogni amore vero bisogna CREDERCI SEMPRE. Questo lo sanno bene, non i tifosetti occasionali, quelli da “domenica di sole andiamo allo stadio che la Magica sto’ periodo vince”, ma quelli che soffrono insieme a questi ragazzi anche quando vengono avvolti da critiche, anche quando vengono sopraffatti dall’empietà “della stanza dei bottoni”, anche quando a guidarli c’è qualcuno non all’altezza. E’ proprio vero che l’amore per la propria squadra è una FEDE, e come tale non andrebbe discussa ma solo professata. Ma, il commento di pancia, di cuore, del tifoso “vero” c’è e deve esserci, perché è fatto a volte da quella rabbia, che solo una grande passione riesce a scaturire. Ed è così che allora, arriva la vittoria e gioisci per giorni e ti senti con qualcosa in più, che non risolve magari i problemi veri della vita, ma ti dona un sole dentro che trasforma il convivio con gli amici in un momento di “allegrezza” totale, anche nella sua semplicità. E poi arriva la sconfitta, e imprechi. Tanto da farti vedere tutto grigio. E tutta quella passione e quell’amore viene trasformato in amarezza che alla fine, come sempre, viene rivestita con l’unico abito che il vero tifoso della Roma conosce: quello dell’amore incondizionato verso quei colori. RheaVanilla |
