Categorie Articoli by Gens Romana RomA'rte Scritto da Lvcilla Avgvsta domenica, 20 Dicembre alle ore 08:23
Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri. ..Ogni Empireo ha il suo Eden. Il nome è dato dai Castelli appartenenti alla famiglie feudatarie romane, che sorgevano, nei paesi che compongono questo territorio e nella quale si stabilirono i fuggitivi da Roma in seguito ai disastri economici della cattività avignonese. I Castelli sono da sempre meta dei romani e non, di gite fuori porta. Ma credo che un solo giorno non possa spiegare questo incanto sulla terra. Non solo. Questi paesi sono rinomati e conosciuti per una certa varietà di eventi e sagre, e per “spiegarli” bene bisognerebbe dedicare ad ognuno uno spazio grandissimo! Ciò che porto con me di quei luoghi va al di la della storia, al di la del mondo materiale e gioca la sua partita su altre dimensioni. Penso si possa tranquillamente dire che dopo aver visto il tramonto su Castel Gandolfo nella vita, poco altro possa stupire..O errando per i vicoli di Nemi e affacciandosi dal terrazzino che lancia la vista sul Lago. Al crepuscolo. I cinque sensi si mescolano abbracciando la mente e indirizzandola verso stati di assoluto benessere. Che colori..che profumi. Che incanto perdersi in quei boschi o nelle viuzze dei paesini pittoreschi inseguendo magari la fragranza del pane appena sfornato..o del piatto tipico o..a settembre inseguendo il profumo del mosto tra i vigneti e le antiche cascine. Ognuno di questi borghi ci affascina con una sua peculiarità o caratteristica. Maestri anche in questo i Romani, da sempre cultori di raffinate attività per lo spirito e Non. La gastronomia di questi luoghi è eccelsa e il vino conosciuto in tutto il mondo. Che meraviglia lasciarsi ammaliare in questo “giardino”: non credo in vita mia di aver visto colori più intensi e brillanti così caldi ma sempre proiettati verso primavere fuori stagione. Ci si ritempra corpo e anima … E chiudendo gli occhi sul Monte Artemisio riusciamo a sentire i passi lievi della Ninfa Egeria…. amante, moglie e consigliera di Numa Pompilio che alla morte del suo adorato Re si sciolse in lacrime..dando vita alla fonte.. Forse ..nello scorrere di quelle acque possiamo ancora “sentire” l’antico dolore, ma è poco il nostro tempo… Da lontano giunge l’eco della Dea Diana…è Lei l’unica Signora di questi boschi. |
