domenica, Maggio 19, 2024 Anno XXI


Ho sempre apprezzato le canzoni di Roberto Vecchioni , uno dei “miei tempi”, e spesso mi sorprendo a canticchiarne qualcuna anche se le mie preferenze vanno a “Samarcanda”.

Ieri sera , uscendo dall’Olimpico dopo il gol del Capitano , ancora avvelenato per quanto successo mercoledì sera a San Siro , dove le “Luci” del Prof.Vecchioni non ce le aveva fatte accendere il sig. Rosetti , ma con ancora negli occhi le giocate di Francesco, mi sono incamminato verso il parcheggio dei motorini canticchiando “Blumun”.

Mi ritengo un tifoso romanista fortunato, oltre che un tifoso che ha avuto la possibilità di vedere dal vivo quasi tutto il “gotha” del calcio mondiale. Mi mancano solo Zico e Cruijff , il primo perchè ogni volta che c’era Roma-Udinese era infortunato, l’altro perchè quando la “Grande” Olanda di Rinus Michels venne a giocare all’Olimpico contro l’Italia nel si era già ritirato dalla Nazionale.

Dicevo che mi ritengo un tifoso romanista fortunato : a parte le vittorie, sempre troppe poche in confronto a quello che meritavamo, ho avuto la fortuna di vedere forse i migliori giocatori giallorossi di ogni tempo.

Parlo di Paulo Roberto Falcao , Bruno Conti , Francesco Totti.

“Ma gli anni io li ho amati da incosciente,
ad uno ad uno senza preferenze:
e ridarteli indietro brucia un po’.
Non rimpiango le cose che non ho, ho no,
sono molte, molte di piu’ quelle che ho;
da VIAGGIATORE DI MALINCONIE
mi trovo a corto di furfanterie:
LE STELLE DELLA SERA SONO MIE”

Quante grandissime prestazioni di questi fantastici Campioni di tutti. Calciatori che hanno scritto pagine importanti nella storia del gioco più bello del mondo.

La cultura sportiva ed il gusto estetico mi portano ad apprezzare sempre di più la”giocata” e l’essere campione che da spettacolo piuttosto che un becero risultato frutto di coincidenze, più o meno casuali.

Aver avuto la fortuna di vedere questi giocatori dal vivo ha dato un senso a tutte le giornate , le serate, i minuti e le ore che ho passato all’Olimpico, col freddo,l’acqua , il sole e 40 gradi.

Non è solo per i due scudetti o le Coppe Italia o le Supercoppe vinte.

E’ per averli visti giocare. Per aver applaudito a scena aperta i loro gol, i loro assist,il loro modo di stare in campo.

E’ per essermi commosso quando Falcao è tornato alla festa degli 80 anni a luglio 2007 , quando Bruno c’ha regalato quella meravigliosa serata il giorno dopo l’atroce delusione della Finale di Coppa Uefa con l’Inter e io e il Banale piangevamo insieme e la sua futura moglie ci guardava e non capiva, quando il Capitano mi ha fatto piangere un quarto d’ora di gioia verso le 5 della sera del 17 giugno 2001.

Ieri sera uscendo dallo Stadio Olimpico pensavo a tutto questo e canticchiavo “Blumun”.

Leggete bene le parole , c’è tanto di noi.

“SONO UN UOMO FELICE LO CONFESSO.

I marinai che se ne vanno via
non hanno limiti di nostalgia:
VADO NELLA MIA SERA PERCHE’ E’ MIA

Blumun, E’ LA MIA SERA, Blumun blu
Blumun, E’ LA MIA VITA, Blumun blu,
Blumun, Blumun blu.
Blumun, a luci spente, Blumun blu,
Blumun, dolore niente, Blumun blu,
Blumun, Blumun blu

Quando ci vedremo
(spero tardi, e non m’importa come),
mettimi in un posto con la donna
e con gli amici miei;
LASCIAMI UN BUCO PER GUARDARE IN FONDO,
VORREI VEDERE QUALCHE VOLTA IL MONDO,IL MIO MONDO…..

Blumun, TI VOGLIO BENE, Blumun blu,
Blumun, TI VOGLIO BENE, Blumun blu,
Blumun, Blumun blu.”