Categorie Articoli by Gens Romana Scritto da Marforio sabato, 16 Febbraio alle ore 10:25
Agostino attraversò con pochi colpi di pedale Piazza Martiri della Libertà, il centro della sua città, a Mirano. Poco più avanti accostò, scese dalla bicicletta che non si preoccupò di legare, si avvicinò all’edicola con passo furtivo e chiese a bassa voce la rivista che aveva ordinato. L’edicolante agì altrettanto furtivamente, prese la rivista e la infilò discretamente dentro al Gazzettino, porse l’involucro ad Agostino, prese i soldi e lo salutò con un cenno del capo. Agostino si guardò intorno e, una volta che fu sicuro di non essere visto, aprì l’involucro. L’indice di Francesco Totti, del Capitano, che sembrava fuoriuscire dalla copertina della rivista, il numero di febbraio de laRoma, gli parve rivolto proprio a lui e la cosa lo rese orgoglioso. Fiero della sua fede coltivata in una terra così ostile, ripensò a come era nata quella passione e sorrise di sé. Il suo amore, perché di amore si trattava, era sbocciato solo pochi anni prima, ai tempi dell’Università. Lui, cresciuto a polenta e rugby, in una cittadina che di ovale ha anche la piazza principale, di calcio non si interessava. Ma in quegli anni il Venezia aveva raggiunto di nuovo la serie A e nelle calli e tra i compagni d’Università non si parlava d’altro. Così si era fatto convincere ad andare, per la prima volta in vita sua, allo Stadio, se poi Stadio si poteva definire quell’ammasso di tubi che è il Penzo di Sant’Elena all’estremità della città lagunare. Si era fatto comprare il biglietto nel settore più caldo del tifo veneziano e in una giornata di primavera era andato a vedere la partita più attesa, quella contro la Roma campione d’Italia. Agostino proprio non sapeva che cosa fosse scattato in lui quel giorno. Forse l’antica rivalità tra Miranesi e Veneziani, forse la magia dei colori giallorossi e l’entusiasmo dei tifosi in trasferta, forse il suo sentirsi forestiero in mezzo ai dominatori di un tempo, però la scintilla era scoccata e, da quel giorno esatto, lui era diventato romanista. Tu prova ad avere un mondo nel cuore |
