Categorie Articoli by Gens Romana Scritto da Er Pasquino lunedì, 31 Agosto alle ore 12:15
Roma Juventus 1-3 … questo basterebbe al tifoso sangue&oro per capire gli stati d’animo dei propri compagni di fede … ed invece da ieri ho scoperto, purtroppo sulla mia pelle, un’altra sensazione, cupa, strisciante, dolorosamente struggente … “L’IMPOTENZA” Sul dizionario alla voce impotenza c’è scritto così: agg. Che non è atto, non è idoneo a fare qualcosa … E’ proprio questa la triste sensazione che da ieri aleggia nei miei pensieri … ma come, io tifoso della Roma come tante altre persone, che vorrebbero mettere mano ad una situazione disastrosa della propria squadra non possono fare nulla, ed invece chi ha la facoltà per cambiare lo stato delle cose non ne ha le capacità ! Ma come l’allenatore sbaglia e nessuno lo prende per la gola … sono due anni che prendiamo gol in contropiede e non si muove nessuno per farglielo notare ! E’ già perché chi di dovere ha a sua volta la coscienza sporca . E’ un vergognoso ed ignobile gioco a rimpiattino … Finita la partita sono tornato con la mente ai tempi oscuri di quando non potevi sperare in nient’altro che in una vittoria contro la “tanto amata” compagine bergamasca, bresciana, scaligera e così via, in cui pensavi alla fine del mediocre campionato , che in fondo erano quelli i match che per te contavano … ao avevi lottato e vinto contro città storicamente ostili e gli avevi strappato i vessilli dalle mani. Siamo veramente ritornati a quelle belle ma sterili battaglie ? Siamo veramente tornati a subire il nord per pura e mera negligenza di chi in poco tempo prendendoci per i fondelli e promettendo questo e quell’altro, anche lo stadio, ci ha usato come marionette ? Tornando a casa e sintonizzando la radio sulle varie e “diverse” frequenze giallorosse ho constatato che le sensazioni alla fine erano le stesse … tutti costernati da un andamento causato da colpevoli e colpe ben precisi, ma siamo in itaGlia e i colpevoli girano indisturbati … Apro la porta, i miei figli capiscono, e basta uno sguardo dal divano per dirmi che rispettano il mio dolore … mia moglie mi prepara la cena, tempo per mandarla giù e via tutti a letto. Il silenzio dirompe nella stanza ma in quegli attimi riesco a capire meglio il mio stato d’animo cantando nella mia mente Lucio Battisti che diceva … QUANDO CADE LA TRISTEZZA IN FONDO AL CUORE, COME LA NEVE NON FA RUMORE … Non ho il coraggio di pensare ad altro … domani aprirò gli occhi nell’illusione che le mie convinzioni diventino realtà. Io “impotente” posso solo sperare. Sempre e comunque FORZA ROMA |
