lunedì, Luglio 07, 2025 Anno XXI


“VI SENTITE DEPRESSI, AVVILITI, ANGOSCIATI, SFIDUCIATI? GIOCATE CON NOI E RITROVERETE FIDUCIA IN VOI STESSI!”

Ultimamente la Roma sta facendo la Madre Teresa di Calcutta con tutte le squadre in difficoltà, quelle che da medio/lungo termine rimediano batoste da tutti i pizzi.
C’è il telefono azzurro, quello rosa, si potrebbe fare il telefono giallo/rosso: un numero da comporre,
una richiesta d’aiuto e la Roma si attiva prontamente ed accorre in soccorso dei deboli.

Domenica la Roma non è scesa in campo: è rimasta negli spogliatoi o direttamente a Roma perché quelli che rantolavano in campo non potevano essere i nostri, sicuramente erano altri, mascherati da nostri. Del resto siamo a carnevale e di maschere riproducenti facce famose se ne trovano facilmente in questo periodo.

Il mister invece era proprio lui. Era facilmente riconoscibile dal modo minuzioso con il quale cercava di capire se ci fosse una varietà di formiche anche in quel di Siena. Le ha cercate, non so se le abbia avvistate, ma sicuramente ha setacciato palmo per palmo tutto il manto erboso fin dove la vista glielo ha consentito e questa estenuante ricerca gli ha impedito di alzare gli occhi e vedere ciò che stava succedendo in
campo.
Sicuramente non si è accorto, e come poteva?, che Taddei non era Taddei, Perrotta non era Perrotta ma potrei continuare a nominarli uno per uno, tanto era uno sfacelo generale. Ma, come ho detto prima, non
potevano essere loro, era uno scherzo di carnevale: dolcetto o scherzetto?

I commentatori di sky…fo continuavano ad elogiare il Real-Siena, per come giocava a mille. Non erano loro che andavano come schegge, erano i nostri completamente imballati ed imbambolati.
Sicuramente giocavano su un campo pesante, ma il campo era pesante tanto per noi quanto per loro. Già con la testa altrove? Abbiamo sempre detto che le cose vanno affrontate una alla volta: domenica c’era il
siena, prossimamente ci sarà il real. Inutile pensare a quello che sarà, si rischia, ed in parte ci siamo già riusciti, a non quagliare nulla né prima né dopo. Insomma, abbiamo fatto fare una bellissima
figura anche ai senesi.

Qualcuno, più di uno, dirà: “E dai, per una sconfitta! Ci sta a perdere, mica si può sempre vincere”! Giusto,
giustissimo ma già da qualche partita si cominciavano a vedere segnali strani, segnali di cedimento. Allora c’ha detto bene, perché una vittoriuccia o un pareggiuccio siamo riusciti a rimediarlo, stavolta c’
ha detto male! Qui nessuno vuole contestare il risultato finale, ma il modo per come è maturato (e siamo sempre allo stesso punto!): gioca e perdi, hai fatto il tuo; perdi senza giocare, la mensilità non te la
sei guadagnata!

Ci stanno ripetendo continuamente che questo mese sarà decisivo per la Roma: tantissimi impegni ravvicinati e tutti importanti. Se ripenso alla partita di ieri, una domanda mi sorge spontanea: “Chi ci mandiamo in campo? Come faranno i nostri a recuperare?”

Ma sono sicura che i nostri c’hanno fatto uno scherzo.
Non erano loro, domenica in campo, non potevano essere loro. Siamo a carnevale e c’hanno fatto, a dirla come Marforio, uno scherzo da prete!!!

Lupacchiotta Carla