Categorie Articoli by Gens Romana Scritto da fila 60 giovedì, 12 Febbraio alle ore 11:46
Domenica con partite di grande tradizione quella che ci apprestiamo a vivere. “Testina d’oro” che segna due volte e Andreoli,mentre per il Napoli va in gol un giovane centrocampista di Trieste,Nereo Rocco. Il Bologna era “lo squadrone che tremare il mondo fa” e vincerà quell’anno il suo 5* scudetto. Nel 2000/2001 i rossoblù ottengono l’ultimo successo e anche questo di goleada : 1-5 e fra i marcatori ci sono Wome,Cruz e Signori. Sarti Magnini Cervato Chiappella Orzan Segato Julinho Gratton Virgili Montuori Prini. Quando eravamo piccoli e le rose delle squadre erano formate da 14/15 giocatori,spesso imparavamo a memoria le formazioni base delle squadre ed alcune formazioni storiche come questa della Fiorentina del 55/56 Campione d’Italia sotto la magistrale guida di Fulvio “Fuffo Nostro” Bernardini. I viola vincono il loro primo scudetto al termine di una galoppata solitaria con ben 12 punti di vantaggio sul Milan secondo in classifica. A 5 partite dalla fine sono già campioni e all’ultima giornata vanno a Marassi contro il Genoa.Sono ancora imbattuti in virtù delle 20 vittorie e dei 13 pareggi su 33 partite. Ai liguri la vittoria serve per salvarsi ma fino al 74* è 0-1 gol di Gratton.Pareggia Gren, quello del Gre-No-Li, il “professore” su rigore che molti non esitano a definire assai dubbio.Poi all’85* il gol di Attilio Frizzi,centravanti da 61 gol in maglia rossoblù in 6 anni, e rete della sicurezza di un mito del calcio italiano degli Anni 50,Riccardo “Carappa”Carapellese.L’unica sconfitta dei Campioni d’Italia insomma proprio all’ultima giornata. Il bilancio a Marassi è in equilibrio con leggera prevalenza genoana con 13 vittorie a 11 più 14 pareggi. Antognoni Pecci e Daniel Bertoni i marcatori dell’ultima vittoria toscana nella stagione 82/83…Quell’anno al “Ferraris” successe anche altro…. Curiosa la statistica di Reggina-Palermo.Su 15 incontri 3 vittorie calabresi e 1 palermitana, nel 66/67 0-2 reti di Perucconi e Bercellino. Frustrante lo score della Sampdoria a Torino contro la Juventus. 5 vittorie in 60 partite contro le 39 bianconere.L’ultima è del 2004/2005 con gol di un granata,Aimo Diana. Storia ne ha e tantissima il derby di Milano.Siamo al 270* incontro.Tutto ebbe inizio il 13/10/1908 a Chiasso e vinse il Milan 2-1.E i rossoneri vinsero anche l’altro derby disputato all’estero il 29 giugno 1969 a New York per 6-4. Tanti punteggi clamorosi fra cui il 6-5 per l’Inter che Amedeo Amadei ci raccontò alla cena di Natale non senza emozione e lo 0-6 sempre con i nerazzurri padroni di casa nell’anno del terzo scudetto della Roma e che rimane la più larga sconfitta interna in Serie A della storia dell’Inter. Il dato curioso è che il Milan ha vinto 106 derby totali contro 91 ma in campionato l’Inter ne ha vinti 55 contro 49.E questo spesso lo ricordava l’Avvocato Prisco… Il risultato che manca da più tempo è il pareggio,dal 2-2 del 98/99 con doppietta rossonera di Leonardo. L’Inter ha vinto gli ultimi 3 in casa. Il gol di un giovane attaccante di Subiaco,Francesco Graziani,al 55* mise fine ad un’imbattibilità casalinga che durava da tre anni,quella della Lazio.Era il 13 gennaio del 1974 e i biancazzurri non perdevano in casa dal 16 maggio 71 ancora 0-1 ma col Vicenza gol di Sidney Cunha in arte Cinesinho.Con la doverosa precisazione che quel gol spedì i “Pippa Nera” in Serie B. Sono ben 27 i pareggi su 56 partite con 10 vittorie granata e 19 laziali. Fu Gregucci a siglare in un freddo e piovoso pomeriggio del 93 l’ultima vittoria torinista all’Olimpico dopo i gol di Boksic e Silenzi. L’ultima di campionato mi ha dato sempre un senso di vuoto,ma quell’anno per fortuna c’erano i mondiali d’Argentina.Il 7 maggio faceva caldo e la Roma era già salva avendo pareggiato 1-1 in casa la domenica precedente con la Juventus che si era a sua volta aggiudicata lo scudetto.Era finita 1-1 gol di Bettega e Agostino. Mentre su altri campi ci si giocava la salvezza,e di questa giornata ne parleremo fra un paio di settimane e sarà interessante scoprire come “certe” cose siano sempre esistite ed abbiano ispirato anche nostri contemporanei, noi eravamo a Bergamo. La porta “lato Curva Sud” dello Stadio “Azzurri d’Italia” mi è sempre piaciuta perchè aveva la rete che al gol si gonfiava di più dell’altra ed il pallone ci si spegneva dentro. C’era il sole quel giorno e la Roma era vestita Adidas,unico nostro contatto con l’Europa in anni senza Coppe Europee. “Attenzione interviene lo studio centrale novità da Bergamo:Atalanta 0 Roma 1 gol di Di Bartolomei al 75*“.Roberto Bortoluzzi disse più o meno questo.Il gol fu molto bello,su calcio di punizione con la palla che colpì la traversa interna e superò la linea di porta senza toccare la rete.Fu il 10* gol di Agostino quell’anno… |
