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Eppur si muove. Eccome se si muove. Mentre la Roma vola in America e Sabatini prova a piazzare dal quartier generale di Trigoria i giocatori in esubero, la testa degli altri dirigenti e dei legali è tutta concentrata sulla questione vitale per il futuro del club: lo stadio. Ci siamo, l’annuncio è imminente anche se ancora non è chiara la sede della conferenza. Lo stadio si farà a Tor di Valle, una scelta svelata mesi fa e prossima a finire nero su bianco. In queste ore si susseguono le riunioni, di notte e di giorno, per scrivere il memorandum d’intesa tra la Roma, il costruttore Parnasi (proprietario dei terreni grazie a un’opzione d’acquisto da Papalia) e 
Il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, sarà a Roma la prossima settimana, forse già il 2 gennaio, per incontrare l’agente di Burdisso e un emissario di Gustavo Mascardi, proprietario della società che gestisce il cartellino del giocatore. Il ds dei partenopei potrebbe offrire al difensore argentino un contratto triennale per spalmare il suo ingaggio ma, per capire se la trattativa può decollare, vuole parlare con l’entourage del calciatore. E’ quanto trapela da ambienti napoletani dove si sottolinea però che c’è il timore che Juventus e Milan possano inserirsi nell’operazione. Burdisso ha già ricevuto un’offerta del Boca Juniors (dove gioca anche il fratello), ma vorrebbe rimanere in Italia per motivi familiari. Secondo voci vicine al giocatore non dispiacerebbe l’ipotesi Napoli.
Sangue e oro aristocratica e popolare A.S. Roma 1927 core e simbolo della cittá eterna