da genoacfc.it

GENOVA – L’onestà degli onesti. Se la strada della qualificazione al Mondiale si è fatta in salita per la sua Slovacchia (“Mancano sei partite, non è finita”), quella che porta al match con la Roma evoca un piacevole ricordo. Juraj Jucka: “Segnai il gol del 2-1 la scorsa stagione a Genova. Sinceramente non avremmo meritato di uscire coi tre punti quella volta, in quante altre ci aveva detto male? Segnai un gol fortunoso, quando la partita stava per concludersi. Sarebbe bello ripetersi, anche se giocare contro campioni così è sempre complicato. Dopo la Roma, avremo Milan e Fiorentina. Non dobbiamo farci intimorire dai nomi. Dobbiamo solo pensare a come raccogliere dei punti”.

da genoacfc.it

GENOVA – “E’ stata la dimostrazione di come tutto possa sempre succedere. Mai disperare”. Andrea Granqvist è rientrato a Pegli per l’allenamento pomeridiano, dove ha trovato un comitato d’accoglienza per suggellare l’impresa in nazionale. Pacche, sorrisi, domande. Ma come ha fatto la Svezia a pareggiare una partita, che stava perdendo per 4-0? “Nel primo tempo avremmo potuto subire sei o sette gol. Nella ripresa ci siamo trasformati, attaccando e raggiungendo alla fine un risultato insperato, vista come si era messa”. Dalla Germania, alla Roma. Altri ‘cavalli’ con pedigree. “Basta leggere i nomi dei giocatori, per capire che andiamo a giocarcela contro una grandissima squadra. I favoriti? Loro. Ma il Genoa ha le potenzialità per fare risultato. Tutto può succedere, mai disperare…”.