da iltempo.it
Lo strano ritorno di David Pizarro. Ieri mattina è atterrato a Fiumicino e poi, puntualissimo, si è presentato a Trigoria per l’allenamento. Un saluto ai compagni, nessun passaggio in infermeria, nessuna chiacchierata con Sabatini, due parole con Baldini e poi dritto in campo ad allenarsi con il gruppo. Raccontato così, sembrerebbe tutto normalissimo. Permesso finito, giocatore ritornato senza ritardi e di nuovo al posto di lavoro. La situazione, però, resta complicata: non tutti a Trigoria sapevano con certezza il giorno esatto del ritorno a Pizarro e tutti (diretto interessato compreso) non conoscono il suo futuro. Al momento le ipotesi sono due: o resta alla Roma, per mancanza di alternative e quasi da separato in casa, o se ne va alla Juve, strada che con il passare dei giorni si è sempre più fatta in salita. Soluzioni di riserva, a meno di nuove proposte (quelle precedenti Pizarro le ha già rifiutate) delle «amiche» Palermo e Samp, non ce ne sono. Sabatini e il procuratore Bozzo, che hanno già un appuntamento per mettere nero su bianco al rinnovo di Greco, potrebbero parlarne entro la settimana a Milano. Pizarro, intanto, continuerà ad allenarsi a Trigoria. E magari, senza essere uno dei «colpevoli», ad ascoltare i rimproveri di Luis Enrique. Come il discorsetto di Continua >>
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