sabato, Luglio 12, 2025 Anno XXI


damogiuarpiccione

Era er Sessantanove, derby de Coppa ItaGlia

Quanno che a ‘n certo punto a fa’ tace’ li cori

Se spenzero de botto tutti li riflettori Continua >>

da Il Romanista – laroma24.it

DoniBaptista se n’è andato, Cicinho pure (anche se in prestito, e per 6 mesi). Il prossimo brasiliano a fare le valigie potrebbe essere Doni, il cui ingaggio è di quelli pesanti – 4.1 milioni lordi, poco più di 2 netti – e grava da tempo sui bilanci della Roma. Di stipendi milionari ce ne sono altri, sia chiaro. Ma spendere quella cifra per un giocatore che non è titolare, che si divide tra tribuna e panchina, ha davvero poco senso. Ecco perché, da mesi, sia la Roma sia il suo agente Ovidio Colucci stanno lavorando per la cessione. Il Galatasaray potrebbe fare un’offerta nei prossimi giorni. O addirittura nelle prossime ore. Lo staff del giocatore attende notizie. Trigoria pure. I turchi già si erano interessati al portiere lo scorso novembre, ma finora con la Roma non si è discusso di cifre. Una cosa è certa. Se dovesse arrivare una proposta da un club come il Galatasaray, Doni assai difficilmente direbbe di no. Ormai ha preso atto di non poter sovvertire le gerarchie di Ranieri. Julio Sergio è il titolare, lui è al massimo il secondo. Se non il terzo, dietro Lobont. Domenica, aveva una grossa opportunità. Poteva fare un figurone con il Cesena. Doni non ha commesso grossi errori, ma spesso non usciva oppure usciva a metà. Il problema è che non è sereno. E questo, inevitabilmente, si riflette sulle prestazioni in campo.

Il brasiliano, dicono dal suo entourage, è disposto a cambiare aria. Anche subito. Siamo alle solite, però. Esattamente come è stato per Cicinho, e a differenza di Julio Baptista, latitano gli acquirenti. Il Galatasaray, in questo senso, potrebbe rivelarsi una splendida eccezione. È una questione di ingaggio? Sicuramente sì. Non è che siano tante le società che possano permettersi di spendere 4.1 milioni l’anno per un portiere. A gennaio, nel cuore della stagione sportiva, è poi ancora più difficile. Servirebbe – è brutto dirlo – che il portiere di qualche club finanziariamente importante fosse costretto a fermarsi. D’altronde, è così che Cicinho ha potuto cambiare aria. Si infortuna Angel Lopez e il Villarreal deve mettersi a cercare un’alternativa per la fascia destra. Mesi fa era saltata la trattativa con il West Ham. Colucci aveva provato a mettere in piedi con il manager di Behrami, Alessandro Beltrami, uno scambio di cartellini con gli Hammers. Doni avrebbe accettato, sostengono dal suo staff, anche la soluzione Malaga. Una società che sta lottando per non retrocedere. Questo la dice lunga sullo stato d’animo del brasiliano. Ranieri, però, deve fare le sue scelte. Se Doni non è tranquillo, il tecnico ne prenderà atto. Prima viene il bene della Roma, poi quello dei giocatori. Un’eventuale offerta del Galatasaray, forse, farebbe il bene di tutti. Anche di Doni.

D. Galli

da La Repubblica – calciomercato.com

Maurizio BerettaRetroscena: a marzo l’addio.
Maurizio Beretta pronto a lasciare la Lega.
Due offerte per il manager-giornalista: più Unicredit che Fiat.

Il nuovo statuto prevede che il presidente non debba più essere legato a un club di Serie A.
Rosella Sensi è la prima candidata.
Da febbraio, se va tutto come previsto, non sarà più alla guida della Roma. In corsa anche Andrea Abodi (presidente della Lega di B) e Antonio Matarrese, a meno che non si cerchi un altro manager esterno.