lunedì, Luglio 07, 2025 Anno XXI


da forzaroma.info

Vendita AS Roma: Angelini in pole

Francesco AngeliniIl Re della Tachipirina ed un gruppo di imprenditori potrebbero essere i successori dei Sensi al timone dell’AS Roma. Questo è quanto risulta a ForzaRoma.info secondo alcune indiscrezioni avute in ambito farmaceutico.

Nella sede generale di Ancona, infatti, alcuni dirigenti della Acraf S.p.A. sostengono che Francesco Angelini si stia muovendo a fari spenti e, con l’aiuto di Unicredit, sia alla ricerca di un accordo con un gruppo di imprenditori che lo affiancherebbero. Tra questi ci sarebbe anche Francesco Caltagirone al quale verrebbe affidata la costruzione dello stadio di proprietà. Restano comunque ancora possibile la candidature di Giampaolo Angelucci oltre a quella di un investitore straniero (americano ndr) pronto a comprare il pacchetto azionario dell’AS Roma. Probabilità vicine allo zero per la paventata cordata italiana con a capo Rosella Sensi.

M.Limiti

da repubblica.it

La società di Cologno Monzese avrà il match più importante della due giorni di Coppa dal 2012 per tre anni (Sky solo in differita). La Rai perde tutto. Nello stesso periodo trasmetterà anche Europa League e Supercoppa Europea

Uefa Champions LeagueRivoluzione Champions League: la Rai esce di scena, Sky (pay) e Mediaset (free) si dividono tutte le partite. Succederà dal 2012 al 2015: la Rai aveva i diritti del mercoledì dal 2006, ma fra due stagioni li perde perché non può competere con simili colossi. Il tifoso del calcio potrà vedere le partite delle italiane (che, attenzione, dal 2012 saranno al massimo tre, e, se va male, solo due…) il martedì a pagamento su Sky e il mercoledì gratis su Mediaset, su Canale 5 o Italia 1 (la gara top, che Sky potrà solo in sintesi dalle 22,40). La tv berlusconiana si è aggiudicata anche i diritti dell’Europa League (che trasmetterà in parte sul digitale a pagamento e che i nostri club non potranno più snobbare) e della Supercoppa europea.

Chi ha fatto il colpo è soprattutto l’Uefa: quest’anno ha preso 40 milioni da Sky, 30 da Mediaset (Premium) e 27,5 dalla Rai. Dal 2012 prenderà 160 milioni da Sky e almeno 50-60 da Mediaset: totale oltre 200, il mercato italiano ormai fa concorrenza all’Inghilterra.

Ecco cosa è successo: Mediaset si è aggiudicata in esclusiva assoluta per il triennio 2012-2015 sia la prima scelta tra le partite del turno del mercoledì di Champions League sia tutti i diritti per tutte le piattaforme dell’intera Europa League. Nel triennio 2012-2015 il miglior incontro di Champions del mercoledì sarà trasmesso solo sulla televisione free: quindi Canale 5 o Italia 1. Niente digitale pay: è stato raggiunto su questo un accordo con Sky per cui la tv di Murdoch è l’unica che trasmetterà le gare europee a pagamento. Mediaset fa quindi un passo indietro: il canale Premium infatti in questa e nella prossima stagione trasmette in diretta tutte le partite della Champions League. La Rai, come detto, è fuori: al massimo poteva offrire circa 20 milioni per la partita del mercoledì, e non ha tentato di rilanciare.
“Si tratta, spiega Mediaset in un comunicato, di una novità senza precedenti perché consentirà ai tifosi di vedere in esclusiva e gratuitamente, al mercoledì, una delle due partite settimanali disputate, almeno nella fase a gironi, con certezza da squadre italiane. Partita che, contrariamente a oggi, non sarà trasmessa in diretta da nessuna pay tv”. Mediaset inoltre assicurerà gratuitamente ai telespettatori le semifinali giocate dalle squadre italiane e la finalissima. Le reti free di Mediaset trasmetteranno anche gli highlights con tutti i gol e le sintesi delle partite sia del martedì sia del mercoledì.

Per il triennio 2012-2015 inoltre la tv berlusconiana si è aggiudicata i diritti esclusivi per tutte le piattaforme tv dell’intera Europa League. Tutte le partite saranno trasmesse da Mediaset Premium (a pagamento) e una per turno sarà trasmessa anche gratuitamente dalle reti generaliste Mediaet (Italia 1). L’emittente berlusconiana si è aggiudicata in esclusiva assoluta la Supercoppa Europea (sfida tra chi ha vinto la Champions League e l’Europa League) che verrà trasmessa in chiaro. Mediaset ha anche spiegato che “si rende sin da ora disponibile, nel rispetto delle prerogative della Uefa, a discutere accordi con le aziende televisive interessate”.

La Rai ora spera di chiudere il contratto con la Figc per le partite della Nazionale in esclusiva: smentita da viale Mazzini l’ipotesi che possano essere date in simulcast con Sky (come ai Mondiali) o con Mediaset Premiun. Ma la guerra delle tv continua…

da repubblica.it

Resta in bilico futuro dei due attaccanti. Scolari li vorrebbe entrambi nel più lento e riposante campionato brasiliano. Il tecnico va a casa del centravanti per tentare di convincerlo. Il milanista, “eliminato” dall’arrivo di Cassano, pronto al sì ma resta viva l’ipotesi Galaxy

Adriano resta. Sì, ma dove: a Roma o a Rio? E Ronaldinho, tornerà a Milano dopo le vacanze natalizie? I due brasiliani sono in bilico, tentati entrambi da un’offerta molto concreta del Palmeiras, lo storico club di San Paolo un po’ caduto in disgrazia negli ultimi anni e allenato dall’ex ct verdeoro Luis Felipe Scolari, il tecnico con il quale Ronaldinho vinse da protagonista il Mondiale 2002 e Adriano fece il suo esordio in nazionale.

AdrianoSCOLARI A CASA ADRIANO – Sembrava impossibile, ma almeno in Brasile ne sono sicuri: il futuro di Adriano è ancora in bilico. Se ne sono accorti a San Paolo, da dove ieri è partito Luis Felipe Scolari. Meta del viaggio: casa Adriano, dove Scolari si è presentato per parlare con l’attaccante e provare a convincerlo a scegliere il “Verdão”, strappando il biglietto di ritorno per l’Italia. Sul piatto, una proposta mensile netta da 550 mila reais, quasi 250 mila euro. Che, su dodici mesi, fa 3 milioni di euro all’anno: di fatto, più di quanto il giocatore non guadagni attualmente alla Roma. Una proposta che farebbe traballare le certezze di chiunque, e che il Corinthians di Ronaldo sarebbe pronto quantomeno a pareggiare. Entrambe vorrebbero il giocatore in prestito annuale, magari gratuito.

A Trigoria, però, restano sicuri al cento per cento che il giocatore non si muoverà, nonostante le pressioni di Unicredit che pretende un drastico ridimensionamento del monte ingaggi in vista della cessione del club. E i 5 milioni lordi concessi ad Adriano – utilizzato con il contagocce – sono troppi, soprattutto dopo che Ranieri ha bloccato (temporaneamente?) l’addio a Cicinho e che le trattative per la partenza di Doni (Malaga, Aston Villa e timida pista tedesca) sembrano ristagnare. L’ultima parola, come sempre in questi casi, spetta però al calciatore. Oggi a Rio, quando in Italia sarà passata l’ora del tè, Adriano presenterà il progetto sociale “Imperadores da Vila” nella favela di Vila Cruzeiro, quella in cui è cresciuto e dove ha vissuto fino al suo (primo) sbarco in Italia: l’Imperatore distribuirà pacchi alimentari, regali, e inaugurerà un centro sportivo dedicato al padre, Almir Leite Ribeiro. Ma quando salirà sul palco per dare il via all’evento, Adriano farà anche sapere al mondo interessato alle sue sorti di voler restare definitivamente a Roma, ringraziando tutti per l’interessamento. A meno di clamorose inversioni di marcia rispetto a quello che hanno riferito nelle ultime ore l’agente Gilmar Rinaldi e la madre Rosilda. A Rio Adriano ha ritrovato gli amici di sempre (con cui è stato immortalato sulla spiaggia di Recreio, mettendo in mostra una condizione fisica che definire approssimativa appare un eufemismo). E, come ovvio che sia, ha iniziato ad avvertire la nostalgia della vita da quelle parti. Resta, però, il contratto triennale firmato in estate con la Roma e la voglia di dimostrare a tutti di essere ancora un fuoriclasse. Nel tardo pomeriggio di oggi, l’ultima parola sulla vicenda. Forse.

BERLUSCONI: “DINHO POCO REATTIVO” – Se anche il suo più grande estimatore, Silvio Berlusconi, l’ha scaricato dicendo: “Lo vedo poco reattivo”, è evidente che il futuro rossonero di Ronaldinho sia ormai non più che una remota ipotesi. Il brasiliano, “eliminato” dall’arrivo di Cassano, sarebbe, esattamente come Adriano, nel mirino del Palmeiras (anche se resta in piedi l’ipotesi Los Angeles Galaxy): la società di San Paolo avrebbe offerto al fantasista lo stesso ingaggio garantitogli dal Milan e avrebbe proposto alla società di via Turati un prestito a partire da gennaio. Scolari si starebbe spendendo parecchio per avere Ronaldinho e un paio di giorni fa il presidente del “Verdão” avrebbe detto: “Ci sono possibilità di chiudere l’operazione”. Il destino dei due ex grandissimi, a questo punto, sarebbe colorato di verde e confinato in un calcio splendidamente lento, adattissimo al loro odierno, limitatissimo dinamismo.

Desktop 2010: Auguri da COREdeROMA