giovedì, Luglio 10, 2025 Anno XXI


da marione.net

Giampaolo Montali (Coordinatore e ottimizzatore delle risorse umane dell’area sportiva dell’As Roma) a TE LA DO IO TOKYO (Centro Suono Sport 101.5, Roma).

Giampaolo MontaliOltre ad essere un grande professionista è anche una persona che ha una grande fortuna. Sì, ho alcuni amici che mi chiamano Gastone, mi sento un po’ fortunato è vero, ma ci vuole, la fortuna aiuta. Il mio arrivo è andato in concomitanza con i risultati della squadra, mi sono messo a lavoro con la società da subito, ora vediamo se riusciamo a mettere la ciliegina sulla torta a questo campionato.

Alcune voci di corridoio dicono che lei abbia fatto abbattere un muro per unire gli spogliatoi, è vero? Sì, è vero, abbiamo unito lo spogliatoio con quello delle riserve. Sono tutti un po’ stretti ma credo abbia fatto piacere. Ha creato entusiasmo, ora sono un gruppo più integrato.

Che differenza ha trovato tra la Juventus e la Roma. Sono due realtà molto diverse, la Juve ha un’organizzazione molto precisa, una conduzione sportiva e una base direttiva molto precisa, gestita dal gruppo Fiat. Ognuno sa cosa fare, i ruoli sono determinati, è una macchina eccezionale. La differenza non su questo campo, perché la Roma è una società altrettanto straordinaria con un’organizzazione precisa. La differenza sta nella disponibilità delle persone, il cuore la passione con cui le persone mettono in atto le regole qui, c’è molto coinvolgimento emotivo. Una è un po’ più fredda l’altra più calda e passionale.

Ha parlato con Mexes, dopo le sue lacrime di Roma – Sampdoria? Non abbiamo parlato, sono cose molto personali. E’ un segnale di grandissimo attaccamento alla squadra. C’è anche chi l’ha fatto in privato.

Tempo fa ha parlato di un progetto scudetto nel giro di qualche anno. Quando ho cominciato a dire questa cosa erano circa due mesi che ero a Roma, mi sono reso conto subito della struttura societaria, del tipo di organizzazione, ho visto la squadra e la gestione del tecnico. E’ una squadra speciale con giocatori speciali. Mi sono reso conto che la Roma era un squadra competitiva che poteva lavorare per le stagioni future per lo scudetto.
Sono arrivato che la squadra aveva perso in casa con il Livorno, abbiamo fatto una cavalcata straordinaria. Non ci sono esempi nel passato nel mondo sportivo di una rimonta del genere.

E’ merito anche suo… Quando qualcuno rimane troppo tempo in un posto vede sempre il bicchiere mezzo vuoto perché è abituato. Nel calcio si deve avere il coraggio di cambiare, come ha fatto il nostro Presidente,per ritrovare nuova linfa. Dentro la Roma c’è molto talento.

Qualcuno ha tentato di mettere i bastoni fra le ruote fra Lei e il Capitano, deviando le sue parole dopo l’episodio che ha coinvolto Totti e Balotelli. Sono rimasto molto male, il rapporto professionale con Francesco è ottimo, come uomo e persona è splendido. Tutte le cose buone che si dicono di Francesco sono poche. Mi ha fatto molto male questo episodio,anche perché sono una persona diretta. Di tutti gli striscioni visti allo stadio domenica, ce n’è uno che rappresenta in maniera migliore Francesco, ed è quello di Ilary, “Totti non si discute, si ama”. Quello che è accaduto con Balotelli deve rimanere un episodio isolato e non si deve ripetere, ho stima di lui come professionista ma soprattutto come uomo. Ho visto fare cose a Francesco dentro lo spogliatoio di un’umanità e bontà che non usciranno mai in maniera pubblica.

Fonte: L’Arena del 13 maggio 2010 sez. Cronaca pag. 10

MANIFESTAZIONI E VIABILITÀ. Per i supporter ospiti verrà aperto un altro parcheggio. Pronto un
piano di emergenza

Straverona e Chievo-Roma
Domenica calda per il traffico

Centro paralizzato per tutta la mattina. Si attendono 10mila romanisti che sperano nello scudetto. I vigili: «Lasciate a casa l’auto, utilizzate le due ruote o i mezzi pubblici»
Calcio e podismo, la città rischia il blocco. Sarà, infatti, un’altra domenica di passione per la
viabilità soprattutto attorno al centro assediato dai corridori al mattino e dai tifosi al pomeriggio.
Dalle 8.30 alle 9 parte, invece, la ventottesima edizione della Straverona, la tradizionale corsa
podistica che attraverserà la città lungo i tre percorsi previsti, da 5, 13 e 21 chilometri. La partenza
della gara avverrà da piazza Bra, l’arrivo sarà a poca distanza, in piazzetta Municipio. Il tempo
massimo, per il percorso lungo, è di quattro ore. E quindi, proprio mentre gli ultimi podisti faranno
il loro ingresso in città, i primi tifosi della Roma saranno già arrivati in stazione o allo stadio.
Le forze dell’ordine prevedono che i sostenitori di Totti e compagni che arriveranno in riva
all’Adige per sperare di salutare la conquista dello scudetto da parte dei giallorossi saranno
diecimila.
«Molte persone generalmente equivale a dire molte auto e grande traffico, tranne i casi in cui ci si
organizza per tempo», commenta il comandante dei vigili Luigi Altamura. «L’esperienza della
scorsa domenica con la partita Hellas-Portogruaro conferma questa teoria. Infatti nonostante un
grande afflusso di tifosi la viabilità non ha fatto registrare problemi particolari. Molti, infatti, hanno
preferito lasciare l’auto a casa o nei quartieri periferici. Si è, infatti, assistito alla bella fiumana di
persone in via Palladio, dirette allo stadio a piedi come non si vedeva da molti anni».
E per l’occasione, anche per quanto riguarda la tifoseria ospite, c’è una novità. I romanisti, infatti,
verranno indirizzati, come consuetudini con gli ospiti, verso il parcheggio del Palasport, ma con la
possibilità, considerati i numeri, di trasferirne una parte anche al vicino parcheggio C. Come
sempre l’uscita autostradale consigliata è quella di Verona nord.
Sono previsti collegamenti con le emittenti radio romane per diffondere anche nella capitale
queste importanti informazioni ai viaggiatori.
La polizia municipale spera di ripetere il risultato, «per una città più ordinata e vivibile nonostante
le due importanti manifestazioni», continua Altamura. Al Comando di via del Pontiere si stanno
definendo i servizi operativi, per i quali saranno impiegati un centinaio di agenti tra mattina e
pomeriggio. I vigili sono anche pronti ad adottare piani di emergenza, come la chiusura di alcune
strade, se sarà necessario.
L’appello del comandante Altamura è, ancora una volta, lo stesso delle precedenti domeniche:
«Lasciate a casa l’auto e utilizzate più possibile le due ruote e i mezzi pubblici». E l’invito è valido
non soltanto per chi andrà ad assistere alla partita del Bentegodi, ma anche per quanto vorranno
trascorrere una domenica in città.

Roman tattoo: Elena da Padova

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