martedì, Luglio 15, 2025 Anno XXI


da asromalive.com

Le dichiarazioni di Zdenek Zeman a Super Tennis:

Zdenek Zeman“Quello che è successo nel 1998 non ha cambiato soltanto la mia vita, ma anche quella delle squadre che ho allenato a quel tempo. Durante la mia esperienza con la Roma, per esempio, siamo stati vittime di una serie di ingiustizie arbitrali evidenti. Quello che è accaduto qualche anno dopo con Calciopoli ha dimostrato che avevo ragione. In fondo il doping non è soltanto relativo al calcio: ci sono anche altri sport come il nuoto, l’atletica e anche il tennis in cui il doping è presente, oltre al ciclismo del quale tanto si parla. Il mio connazionale Petr Korda ne è stato un esempio. Non ho dubbi: rifarei tutto quello che ho fatto, sono pronto anche a tornare, ma forse sono gli altri che non sono pronti al mio ritorno”. Poi ancora: “Penso di essere stato amato ovunque io abbia allenato: le esperienze che ricordo con piacere sono quelle di Licata e Foggia, oltre che quelle romane sia con la Lazio che con la Roma. Devo però ammettere che i nove anni che ho trascorso a lavorare nel settore giovanile del Palermo sono stati splendidi, perchè è sempre bellissimo vedere i ragazzi crescere e migliorare. Tanti di quei giocatori ancora mi ringraziano. Sono contento di averli cresciuti atleticamente, ancora più che tecnicamente. Le società attuali dovrebbero investire di più sui giovani e garantire loro strutture ad hoc per poter consentire la loro crescita sportiva. Lo sport, però, è ormai diventato un business”.

da corrieredellosport.it

Bortolo MuttiÈ un’Atalanta incerottata quella che si prepara a far visita alla Roma. «Guarente e Peluso squalificati, Garics e Pellegrino infortunati – spiega uno sconsolato Lino Mutti – a oggi non so davvero chi potrebbe scendere in campo domenica, è un bel rebus. Rischiamo che a fare la formazione sia il medico». Nel ruolo di terzino sinistro, se nemmeno Garics dovesse recuperare, potrebbe addirittura giocare Canzian, un giovane della Primavera, mentre a centrocampo dovrebbe sistemarsi De Ascentis. Ma, nonostante le assenze, l’Atalanta non ha alcuna voglia di fare la vittima sacrificale. «In questo momento la Roma è la squadra favorita per lo scudetto: ambiente carico, giocatori di primissima qualità nel pieno della loro forma, grande allenatore – spiega Mutti – E non ha nemmeno l’aggravio di fatiche della Champions come l’Inter, che probabilmente pagherà qualcosa sul piano delle energie nervose».

ARBITRI SCUDETTO – L’Atalanta potrebbe addirittura diventare l’ago della bilancia tricolore. L’idea stuzzica Mutti: «Prima nella tana della Roma, poi tra due domeniche sarà la volta dell’Inter. Noi arbitri dello scudetto? Non sarebbe male» sorride il tecnico. Ottenere punti pesanti in trasferta sarà fondamentale per sperare nella salvezza. Domenica c’è Bologna-Lazio, i bergamaschi stanno alla finestra. «Sicuramente alla fine dovremo rincorrerne solo una, a questo punto non conta proprio chi sarà. Dal loro scontro diretto non mi aspetto nulla – conclude Mutti – finora dai risultati altrui sono arrivate solo delusioni. Se cominciamo a pensare solo agli altri non faremo molta strada».