venerdì, Maggio 03, 2024 Anno XXI


da calciomercato.it

ASCOLI PICENO – Con l’inopinata sconfitta di ieri contro il Panathinaikos (2-3) la Roma ha detto addio ai suoi sogni europei. Dopo la cocente eliminazione dall’Europa League, dovranno rituffarsi subito sul campionato per mantenere in vita le speranze tricolori, che passeranno anche dalla difficile trasferta di Napoli.

Carlo Mazzone“La partita di ieri l’ho vista e sono rimasto sorpreso anche io – esordisce Carlo Mazzone in esclusiva a Calciomercato.it -. Ma nel calcio, come nella vita, non si può sempre vincere. La Roma sta vincendo da molto tempo. Ho visto dei giocatori un po’ stanchi, alla lunga le assenze pesano. Fare a meno di Julio Sergio, Pizarro, Toni e del migliore di tutti, Totti non è facile. Pizarro poi è il Pirlo della Roma, perché copre bene tutto il centrocampo e propone sempre alternative importanti al gioco della Roma. Anche Toni aveva iniziato benissimo e poi ha avuto quell’infortunio, un vero peccato è un giocatore che conosco bene, un bravo ragazzo. Insomma, giustificazioni ce ne sono. Ora bisogna pensare al campionato”. I giallorossi sono attesi dalla difficile trasferta di Napoli, un match ricco di insidie. “Per la Roma è una ‘partitaccia’. Il Napoli è un’ottima squadra, piena di entusiasmo e trascinata da un grande pubblico. Per uscire indenni, i giallorossi dovranno giocare al massimo delle loro possibilità, ma con tutte queste assenze non è facile. Su Mazzarri – prosegue Mazzone a Calciomercato.it – il mio giudizio è altamente positivo, è un allenatore pieno di entusiasmo, molto preparato e sempre aggiornato. E’ un valore aggiunto per i partenopei”.

Prima di congedarlo, abbiamo chiesto all’ex allenatore della Roma un parere sulle polemiche arbitrali di questi giorni. “Forse gli allenatori e i dirigenti dovrebbero placarsi un po’, però secondo me l’unica soluzione rimane quella della moviola in campo. La mia lunga carriera sul campo mi ha insegnato questo – prosegue Mazzone a Calciomercato.it -, la moviola è l’unica via per uscirne. Se non la vogliono mettere, mi devono almeno spiegare il perché. Sarebbe così facile eliminare ogni discussione, gli addetti ai lavori e i tifosi sarebbero sicuramente più tranquilli. Vogliono mettere i sensori per i gol fantasma, ma ne capita uno all’anno. Vogliamo la moviola sui sedici metri. E’ nell’area di rigore che si decidono le partite, un rigore può cambiare le sorti di una gara. La realtà è una, nel calcio il mestiere più difficile è quello dell’arbitro. Noi vediamo in loro dei banditi, ma sbagliamo perché è veramente difficile fare i direttori di gara. Quando allenavo io, mi trovavo spesso ad arbitrare le partitelle in famiglia e spesso sbagliavo in alcune decisioni e me lo facevano notare i miei giocatori. Non è un compito facile e anche i calciatori dovrebbero aiutare i direttori di gara, evitando sceneggiate e simulazioni inutili. E poi ci vuole la moviola in campo. Se non la mettono, mi facciano almeno la cortesia di darmi una spiegazione”, ha concluso l’ex allenatore della Roma a Calciomercato.it.

Aurelio De Laurentiisda romanews.eu

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha così parlato del match di domenica che vedrà contrapporsi la sua squadra e la Roma: “La squadra giallorossa è proiettata già alla gara di domenica dopo il trauma europeo. Anche Mazzarri sta preparando questo impegno con la massima concentrazione. La Roma è temibile con o senza Totti e Toni. Mi auspico un match all’insegna del buon calcio e rispetto reciproco. Sono due squadre che meritano attenzione”.

Roman tattoo: Marc dalla Germania

Riccardo Bigonda asromalive.com

Riccardo Bigon, direttore sportivo del Napoli prossimo avversario della Roma in campionato, è intervenuto a Radio Marte per parlare della sfida di domenica al San Paolo: “Rizzoli? E’ sicuramente sinonimo di garanzia. La Roma? Io credo che per noi sia un male che non siano passati. Speravo che riuscissero a vincere, magari che andassero ai supplementari, anche perchè ora vorranno ribadire la loro forza, quando si presenteranno al San Paolo. A tal proposito ho ricevuto una telefonata da un dirigente della Roma che mi ha avvertito che sono agguerriti”.